Con un masterplan intitolato “La città della gioia” un team composto da Acpv Architects, Arup, Asset e P’Arcnouveau si è recentemente aggiudicato il concorso per la riqualificazione dell’ex Fiera di Roma. Progetto tanto importante per la Capitale quanto atteso, il piano punta principalmente alla diversificazione e miglioramento dello spazio pubblico del quartiere, arricchendolo con opportunità di apprendimento e condivisione.
Lo sviluppo edilizio nasce dall’intenzione di integrare l’area attualmente occupata dall’ex Fiera al tessuto residenziale del contesto. Uno degli elementi fondamentali sarebbe poi la realizzazione di un nuovo polmone verde per di zona – il 50% delle superfici sarà destinato a verde e servizi – con un aumento della permeabilità del suolo di circa 3.9 ettari di superficie.
Come previsto dalla variante urbanistica approvata a fine del 2020, il complesso della ex Fiera prevede l’80% della superficie utile destinata a uso abitativo, di cui oltre 7mila mq vincolati per housing sociale, mentre la restante volumetria sarà riservata ad un uso non residenziale – 6.800 mq di servizi direzionali e 2000mq di spazi commerciali. Da descrizione del progetto l’obiettivo sarà permettere la rigenerazione urbana dell’area sviluppando nuove sinergie e relazioni tra la città pubblica e la città privata.
Nella strutturazione dello spazio pubblico, inoltre, l’ex Fiera disporrà di due nuove piazze pubbliche: la piazza del Sole a nord su viale Tor Marancia e la piazza degli Eventi a sud su via Georgofili. Allo studio anche lo sviluppo di un “hub della conoscenza e della crescita consapevole” che si propone come un punto di riferimento, per i giovani e non solo, in collaborazione con l’Università di Roma Tre.