Lo studio britannico Jestico + Whiles ha presentato il progetto per la nuova John Gray School, una scuola per 1.200 alunni situata a George Town, sull'isola di Grand Cayman. È costruita sul sito di un progetto parzialmente completato e abbandonato nei primi anni 2000.

Il progetto riunisce in un’unica architettura quattro strutture esistenti già presenti sul sito, dividendo al loro interno il programma scolastico. Un nuovo grande spazio al centro contiene invece una mensa a pianta aperta e una biblioteca a cupola rivestita in legno su palafitte. Da qui, le ali delle aule si estendono per collegarsi alle vecchie strutture.

Nel corso della progettazione il team ha lavorato per riflettere nell’architettura il crescente impatto del cambiamento climatico sulle isole, rendendo così la scuola idonea ad essere utilizzata anche come rifugio in caso di uragani per una capienza di oltre 3.000 persone. Gli architetti hanno dovuto quindi garantire che l’edificio potesse resistere a venti di oltre 250 chilometri orari pur rimanendo pienamente operativo, con alimentazione, ventilazione e raffreddamento funzionanti e approvvigionamento idrico indipendente.

“L’esigenza di resilienza climatica è molto importante per le nazioni insulari a bassa quota che rischiano di subire un aumento della gravità delle tempeste”, spiega Julie Désormiers, direttore associato dello studio. “Oltre a essere progettato per resistere a venti di forza pari a quella di un uragano e a disporre di un'alimentazione elettrica e idrica indipendente, l’edificio è situato lontano dalla costa, a un’altezza maggiore rispetto al terreno adiacente, ed è dotato di barriere antiallagamento per ridurre al minimo il rischio di danni causati dalle mareggiate”.