“Photography is an austere and blazing poetry of the real”, affermava il maestro statunitense della fotografia Ansel Adams, paragonando la fotografia a una poesia “austera quanto sfolgorante” della realtà. È a partire da questi due aggettivi apparentemente in contrasto che è possibile riflettere sul potenziale documentaristico, quanto creativo e artistico, della fotografia. Attraverso la lente dell’obiettivo non si cattura solo un’immagine ma si compie una scelta. Cosa rappresentare? E perché?
Il 2022 offre un entusiasmante programma di mostre fotografiche. A partire dall’Italia, con le opere della collezione Thomas Walther direttamente dal MoMA in mostra presso CAMERA Torino, e la mostra “Sebastiao Salgado: Amazonia” al MAXXI di Roma, fino al Tokyo Photographic Art Museum, con il secondo capitolo di una serie di mostre dedicate agli albori della fotografia in Giappone. Da segnalare inoltre il ritorno in Italia della fotografia di Henri Cartier Bresson, con una mostra al MUDEC di Milano sulla Cina di metà Novecento. A Londra invece la mostra di Iwan Baan con il neo-Pritzker Francis Kéré.
Che si tratti di retrospettive su singoli artisti o group exhibitions in cui dialogano più pratiche artistiche e punti di vista, le mostre raccolte nella nostra gallery regalano al pubblico una narrazione a intreccio: tra la storia di ciò che è raffigurato e quella dei fotografi che hanno realizzato lo scatto.