Era il 1968 quando il terribile terremoto del Belice si abbatteva su Gibellina, cambiandone per sempre i connotati. Una distruzione a cui la città ha reagito grazie a un progetto di ricostruzione illuminato e visionario di un gruppo di intellettuali, che l’ha trasformata in una straordinaria culla del contemporaneo a cielo aperto. Oltre alle opere ambientali rimaste in modo permanente nel suo tessuto, dal 2016 la cittadina ospita Images Gibellina, primo festival di fotografia e arti visive open air e site-specific in Italia, che quest’anno torna dal 30 luglio al 29 agosto, organizzato e prodotto dall’Associazione culturale On Image e dalla Biennale svizzera Images Vevey.
Images Gibellina: la terza edizione del festival diffuso di fotografia a cielo aperto
Dal 30 luglio al 29 agosto 2021, la cittadina del Belice si trasforma in un laboratorio urbano collettivo incentrato sulla fotografia e sulle sue contaminazioni. Con mostre, proiezioni, talk, visite guidate, workshop e grandi artisti internazionali.
Images Gibellina, 2021, © Riverboom, Bacioni da Gibellina
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- Giulia Ronchi
- 01 agosto 2021
Una manifestazione che si identifica non solo come mostra fotografica – diffusa nei punti nevralgici di Gibellina, come Piazza Beuys, Teatro di Consagra, Chiesa Madre, Fondazione Orestiadi, Orto Botanico, il Grande Cretto di Burri e altri - ma che si amplia fino a diventare un laboratorio urbano con mostre, eventi, proiezioni, visite guidate, talk e workshop. Seguendo il tema generale della molteplicità, tra gli ospiti di Images Gibellina 2021 ci saranno Bruce Gilden (New York, 1946), tra i mostri sacri della storia della street photography con il progetto Italians; Francesco Jodice (Napoli, 1967) che attraverso Ritratti di classe indaga i mutamenti del paesaggio sociale contemporaneo; il collettivo Riverboom, con una ricerca sul campo delle relazioni umane nell’era post-pandemica; e Maskbook, progetto internazionale di arte partecipativa dell’organizzazione no-profit Art of Change 21 in collaborazione con la fotografa cinese Wen Fang (Pechino, 1976), incentrato sulla relazione tra uomo e ambiente. E ancora la molteplicità diventa pregnante nei mosaici fotografici di Maurizio Galimberti (Como, 1956), che con la mostra Gibellina molteplice, presenta un’inedita visione degli scenari gibellinesi, un omaggio alla Sicilia.
- Images Gibellina 2021
- Dal 30 luglio al 29 agosto 2021
- Gibellina (TP)
- Associazione culturale On Image e Biennale Images Vevey
Images Gibellina 2021, © Francesco Jodice, Ritratti di classe, Istituto ITSOS, Milano, III H, 2019
Images Gibellina, 2021, © BRUCE GILDEN
Images Gibellina, 2021, © MIMI MOLLICA, East London up close
Images Gibellina, 2021, © Giulia Piermartiri, Edoardo Delille, Flowering Heights
Images Gibellina, 2021, © Fang Wen Maskbook
Images Gibellina, 2021, © Alba Zari, The Y (collezione permanente Fondazione Orestiadi)
Images Gibellina, 2021, © Cecile Hummel, Palermo
Images Gibellina, 2021, © Alberto Vieceli, Holding the camera
Images Gibellina, 2021, © André Kuenzy, (foto di Mario Del Curto) Shinshiro 2004
Images Gibellina, 2021, © Batia Suter, Radial Grammar
Images Gibellina, 2021, © Olga Cafiero, Flora Neocomensis
Images Gibellina, 2021, © Riverboom, Bacioni da Gibellina
Images Gibellina, 2021, © Massimo Siragusa, Lo spazio condiviso
Images Gibellina, 2021, © Matteo Todeschini - A Spirduta (Made program)
Images Gibellina, 2021, © Maurizio Galimberti, Cretto movimentoso. Tribute to Alberto Burri, Gibellina Vecchia, Mosaico instant film, 2020
Images Gibellina, 2021, © Nicola Lo Calzo, Binidittu
Images Gibellina, 2021, © Simona Ghizzoni, Unfamiliar
Images Gibellina, 2021, ©Luigi Ghirri ATLANTE 1973
Images Gibellina, 2021, © Mimmo Jodice, Joseph Beuys a Gibellina (1981), Archivio Comune di Gibellina