Chiusa e riaperta a più riprese per via della pandemia, la mostra allestita negli spazi della Fondazione Ragghianti di Lucca è ora visitabile in un tour virtuale (a questo link). Sono esposti i lavori di due figure significative della scena italiana nel periodo tra gli anni ’60 e ’80: il milanese Cioni Carpi (1923-2011) e il fiorentino Gianni Melotti (1953), le cui ricerche sono accomunate dalla transmedialità, dall’audacia creativa e dalla fervente sperimentazione.
Cioni Carpi vs. Gianni Melotti, la doppia mostra è ora online
L’esposizione della Fondazione Ragghianti di Lucca racconta attraverso un doppio percorso le opere audaci e sperimentali degli artisti, attivi in due momenti di grande fermento della scena artistica italiana.
Stampa ai sali d’argento, (scatola di legno 36x52 cm non più presente) e fascicolo manoscritto, 110x140 cm. In totale 9 stampe ai sali d’argento, esemplare unico. Courtesy Archivio Gianni Melotti
Stampa fotografica a colori, 24x30 cm, in totale 7 stampe fotografiche a colori, esemplari unici. Courtesy Archivio Gianni Melotti
Stampa cibachrome a contatto su monitor a colori, 50x60 cm ca., serie videografie, 5 cibachrome, esemplari unici. Archivio Gianni Melotti
Film super8 colore muto, esemplare unico. Courtesy Archivio Gianni Melotti
©AlbertoMessina2020
Dia-proiezione. Courtesy Archivio Gianni Melotti
Tecnica mista su tela, 48,5 x 72,5 cm, collezione privata. Foto ©AlbertoMessina2020
Foto Alessandro Zambianchi - Simply.it, Milano. Courtesy Panza Collection, Mendrisio
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- Giulia Ronchi
- 19 febbraio 2021
- Lucca
La prima mostra, a cura di Angela Madesani, ricostruisce la vicenda di Cioni Carpi, al secolo Eugenio Carpi de’ Resmini, unico esponente italiano (assieme a Franco Vaccari) della Narrative Art, che nella sua produzione ha fatto confluire linguaggi eterogenei, dalla fotografia al video. Negli spazi della fondazione sono esposte circa quaranta opere di grandi dimensioni tra dipinti, installazioni, lavori fotografici, filmati, installazioni, disegni, progetti e libri creati dall’artista in unica copia, ma anche volumi e cataloghi che ne documentano l’attività.
La retrospettiva su Gianni Melotti, invece, è curata da Paolo Emilio Antognoli, e si concentra sul primo periodo tra il 1974 e il 1984, raccontando gli incontri con i personaggi dell’epoca, da Lanfranco Baldi a Luciano Bartolini da Giuseppe Chiari a Bill Viola. La mostra è il risultato di una ricerca storica e archivistica che punta a raccontare il lato artistico di Melotti (finora conosciuto solo come fotografo ai più) anche grazie a opere inedite.
Video della mostra ‘L’avventura dell’arte nuova | anni 60-80 Cioni Carpi | Gianni Melotti’
Gianni Melotti, L’iconografia e l’iconoclasta, 1977
Gianni Melotti, Giallo, 31 dicembre 1979
Gianni Melotti, Foto Fluida, 1983
Gianni Melotti, Come as you are / Jacket and, 1981
Cioni Carpi, ritratto dell'artista come memoria, 2020
Gianni Melotti, Uovo fritto, Firenze, Piazza Santo Spirito, 1980
Cioni Carpi, Città distante: Clwyd con stanza rossa, 1987
Cioni Carpi, Palinsesto 2, 1963
Doppia mostra alla Fondazione Ragghianti di Lucca, ora visitabile online. A cura di Angela Madesani (Cioni Carpi) e Paolo Emilio Antognoli (Gianni Melotti).
Doppia mostra alla Fondazione Ragghianti di Lucca, ora visitabile online. A cura di Angela Madesani (Cioni Carpi) e Paolo Emilio Antognoli (Gianni Melotti).
Doppia mostra alla Fondazione Ragghianti di Lucca, ora visitabile online. A cura di Angela Madesani (Cioni Carpi) e Paolo Emilio Antognoli (Gianni Melotti).
Doppia mostra alla Fondazione Ragghianti di Lucca, ora visitabile online. A cura di Angela Madesani (Cioni Carpi) e Paolo Emilio Antognoli (Gianni Melotti).