Trent’anni fa, nel 1990, finita l’università, tre ragazzi pieni di entusiasmo fondavano una galleria d’arte in un luogo inaspettato, un meraviglioso borgo toscano ricco di storia ma non certo al centro del sistema internazionale (e neanche nazionale) dell’arte contemporanea. Mario Cristiani, Lorenzo Fiaschi e Maurizio Rigillo raccontano in Follia Continua (volume pubblicato nel 2015 per celebrare i venticinque anni della galleria) che terminati gli studi, decisi a non perdersi di vista, intrapresero un viaggio in auto verso Parigi dove nel vedere la Piramide di Pei davanti al Louvre si convinsero che se quell’oggetto era stato innestato così perfettamente in quel luogo da sembrarne parte da sempre, allora la stessa cosa poteva accadere anche in Toscana. Fu così che nell’ottobre dello stesso anno aprirono insieme la Galleria Continua di San Gimignano (all’epoca nella sua prima sede) parallelamente alla galleria nacque anche Associazione Arte Continua.
A proposito di San Gimignano i tre raccontavano che il confronto col passato, anziché essere un ostacolo, rappresentò uno stimolo, così come una sfida (ormai vinta) fu quella di mescolare la cultura del territorio con i linguaggi contemporanei. Nel corso di questi trent’anni di attività della Galleria Continua (che oggi si trova in un ex cinema in via del Castello 11 a San Giminiano), grazie a un lavoro straordinario e al coinvolgimento di artisti di grandissimo valore (Ai Weiwei, Antony Gormley, Carsten Höller, i Kabakov, Michelangelo Pistoletto, Tobias Rehberger, Kiki Smith, Pascale Marthine Tayou, Chen Zhen tanto per citarne alcuni tra i più noti) accostati a talenti emergenti (come JR, Jonathas De Andrade, Ornaghi & Prestinari, Susana Pilar, Shilpa Gupta ecc. ) secondo una strategia efficace, San Gimignano è diventata una delle tappe obbligate per il contemporaneo in Italia.
Oltre all’attività espositiva della galleria, come anticipato, i tre soci hanno saputo creare un sistema territoriale importante a cui ha certamente contribuito l’organizzazione di Arte all’Arte, una manifestazione annuale, organizzata da Associazione Continua a partire dal 1996 (ideata insieme a Luciano Pistoi) e conclusasi nel 2005, che a ogni edizione invitava un certo numero di artisti (del calibro di Elliasson, Tayou, Orta ecc.) a realizzare un’opera nello spazio pubblico di San Gimignano ma anche nei comuni limitrofi come Colle Val d’Elsa, Montalcino, Poggibonsi e Volterra: si instaura così una relazione con le amministrazioni comunali e con il tessuto culturale e sociale del luogo. Alcune di queste opere sono poi rimasta in permanenza, come per esempio “I Dormienti” di Mimmo Paladino nella Fonte delle Fate di Poggibonsi (in cui figure umane in posizione fetale e coccodrilli in terracotta sono stati posizionati nell’acqua) o di Anish Kapoor che ha installato una grande crisalide nel torrione di Sant’Agostino a San Gimignano.
Ma Cristiani, Fiaschi e Rigillo, che sembrano non aver mai perso l’ardore iniziale, negli anni hanno aperto altre sedi, portando la loro galleria in giro per il mondo e ogni volta con una peculiarità diversa legata proprio al territorio e al luogo in cui andavano a inserirsi. Nel 2004 aprirono uno spazio in Cina a Beijing, all’interno di una ex fabbrica, uno spazio affascinante il cui stile Bauhaus anni Cinquanta è stato mantenuto intatto anche a seguito della ristrutturazione. La sede si trova in una zona industriale occupata e riconvertita da artisti e galleristi (798 Art District) dove iniziarono così a portare l’arte contemporanea occidentale là dove all’epoca era poco conosciuta. Nel 2007, nella campagna parigina, nacque invece Les Moulins, uno spazio anche in questo caso ricavato all’interno di una ex fabbrica dove gli ampi ambienti ancora in parte connotati si prestano a ospitare lavori su larga scala, a questo si aggiunse anche la vicina e antica cartiera di Sainte-Marie, dedicata a grandi mostre personali (di artisti come Daniel Buren, Mona Hatoum ecc.).
Dopo la Francia è poi la volta di Cuba, dove, in concomitanza con la XII Biennale de L’Avana nel 2015, Galleria Continua aprì una sede all’interno di un cinema degli anni Cinquanta nel quartiere cinese de L’Avana e anche in questo caso si tratta di uno spazio intrigante poiché architettonicamente caratterizzato dalla sua precedente funzione, qui come dichiarano i tre proprietari, l’obiettivo è quello di oltrepassare i confini: “far viaggiare l’umanità, non gli oggetti, anche se artistici. Ci auguriamo che artisti da tutto il mondo vengano a Cuba per “respirare l’aria”, parlare alla gente e capire il paese […] Vogliamo anche che questa sia un’opportunità per gli artisti cubani di mostrare il loro lavoro fuori dal paese.” L’ultimo arrivato è il recente spazio romano, inaugurato a gennaio 2020, in una situazione curiosa, cioè all’interno della Sala Diocleziano dell’hotel The Saint Regis Rome, sempre nell’ottica di allargare gli orizzonti d’interazione tra arte contemporanea e nuovi pubblici.
Mentre la galleria viaggiava per il mondo, con un piede sempre ben saldo a San Gimignano, anche l’Associazione Arte Continua, ugualmente radicata nel territorio del Chianti, non si è fermata e dal 2003 ha avviato la campagna di beneficenza artexvino=acqua, che prevede la vendita di box di bottiglie di vino a tiratura limitata (con etichette disegnate da artisti) e volta alla realizzazione d’impianti idrici in zone problematiche del Pianeta. Questa vocazione nel saper coniugare territorio e linguaggi contemporanei ha portato poi l’Associazione anche in Basilicata, dove nel 2008, ha preso parte al progetto di ArtePollino, dove ha chiamato a intervenire Anish Kapoor, Carsten Holler e Giuseppe Penone.
Il trentesimo compleanno, Mario Cristiani, Lorenzo Fiaschi e Maurizio Rigillo lo hanno festeggiato in un weekend d’Arte Continua a fine settembre di quest’anno, naturalmente a San Gimignano, con opere di Daniel Buren, JR e Michelangelo Pistoletto.