Ogni inquadratura di un film organizza uno spazio. Lo fa utilizzando arredo, elementi nello sfondo, paesaggio urbano e non (per gli esterni) e soprattutto posizionando l’azione (cosa fa chi, in quale parte dell’inquadratura e muovendosi in quale direzione). L’organizzazione dello spazio è esattamente la maniera in cui l’architettura e per tanti versi anche il design, raccontano le loro storie o contribuiscono alla vita e alle storie di chi gli si muove intorno.
Ci sono quindi film che raccontano le storie di architetti, ci sono film che sono ambientati in luoghi architettonicamente significativi, ce ne sono altri ancora che costruiscono un mondo di design per comunicare delle idee e infine ci sono quelli che gli ambienti li usano per interagire con tutto il resto della messa in scena. In ogni caso l’architettura e il design diventano una parte fondamentale della proposta culturale e intellettuale del film. La trama rimarrà sempre il primo veicolo, e il più importante, ma sotto batte un cuore in cui pompa il sangue delle immagini e degli spazi.
Quando Billy e E.T. passano di fronte alla luna piena volando in bici, in una delle immagini più cruciali, significative e amate di sempre, Spielberg sta mettendo a frutto una precisa composizione e organizzando lo spazio orizzontale in modo che entrata e uscita di scena traccino un dolce arco in armonia con la musica che sale. È architettura dell’immagine.
E anche quando alla fine della seconda parte di Ritorno al Futuro Marty McFly ritorna da Doc correndo dal fondo della scena verso il primo piano, è un’idea di organizzazione dello spazio che serve a dare al pubblico più tempo per realizzare cosa sta per succedere e anticipare l’espressione stupita di Doc, invece che farlo avvenire di colpo.
E lo stesso vale quando un dettaglio di design serve a definire cosa sogna, pensa o pianifica un personaggio come l’interno della casa di Patrick Bateman in American Psycho.
I film imperdibili per chi si occupa di architettura e design sono quelli più radicali e audaci sia nell’uso degli spazi che nel racconto di cosa significhi lavorare in questo campo. Ve li presentiamo in nessun ordine preciso.