Le opere di Svenja Deininger in dialogo con l’avanguardia polacca degli anni ’20

Gli equilibri formali e i livelli prospettici nell’opera dell’artista viennese prendono ispirazione dalle Architectural Compositions di Władysław Strzemiński, realizzate quasi un secolo fa, ora rilette alla Collezione Maramotti.

Pittura, scultura, architettura, sintassi: tutto è sapientemente mescolato nella pratica dell’artista viennese Svenja Deininger, alla quale è dedicata la mostra “Two Thoughts” alla Pattern Room della Collezione Maramotti a Reggio Emilia.

Le sue opere sono concepite come un’unica “frase”, di cui ognuna rappresenta un tassello fondamentale. Le forme e i colori sono combinati assieme attraverso un equilibrio spaziale dato anche dalla consistenza dei materiali applicati: Deininger amalgama gesso, polvere di marmo o colla con i colori ad olio per creare superfici porose, in rilievo, catturando così la luce naturale (l’unica con cui lavora). Interviene, inoltre, sia sul fronte che sul retro delle sue tele.

Per questo progetto, si è ispirata alle Architectural Compositions dell’avanguardista polacco Władysław Strzemiński, di cui in mostra sono presenti quattro esemplari, arrivati in prestito dal Muzeum Sztuki di Łódź.

Titolo:
Two Thoughts
Artista:
Svenja Deininger
Date di apertura:
dall’8 marzo al 26 luglio 2020
Sede:
Collezione Maramotti
Indirizzo:
Via Fratelli Cervi, 66, Reggio Emilia

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