Questa selezione di dieci casi studio dall’archivio di Domusweb raccoglie una serie di riflessioni e di progetti sullo spazio pubblico. In questi contesti, le azioni delle arti e dell’architettura sono state determinanti nella ridefinizione dell’uso di uno spazio, riportandolo con efficacia alla sua collettività di riferimento.
Il concetto di spazio pubblico si è radicalmente trasformato negli ultimi decenni. L’ambiguità che ne è derivata, è emersa dalla scissione fra la proprietà e l’uso dello spazio condiviso. I fenomeni che hanno investito la città contemporanea, dalla privatizzazione dello spazio pubblico alla progressiva densificazione delle grandi città, sono fra le ragioni di questo spostamento. Lo spazio condiviso ha assunto nel tempo una valenza politica, spesso divenendo emblema per la collettività che vi si è riconosciuta e che ne ha rivendicato il diritto all’uso. Di conseguenza, è questo il terreno privilegiato in cui si attuano il conflitto, la negoziazione o la mediazione, e quindi il diritto alla città, per dirla con le parole di Henri Lefebvre. In questi contesti, le arti e l’architettura hanno avuto un ruolo sostanziale nella riappropriazione dello spazio urbanizzato da parte dei suoi abitanti e frequentatori.