Il poster è quasi morto come oggetto di comunicazione ma continua ad essere la forma e il supporto con cui i grafici si divertono, dicono la loro, si esprimono. E poi i poster, nella loro versione fisica, costano poco e in tempi di ristrettezze è un punto a favore – ristrettezze che non dipendono però dalla crisi innescata dalla pandemia di coronavirus ma hanno radici quantomeno ventennali.
Questa call for posters ha avuto grande successo, perché risponde a un bisogno, quello di riflettere su cosa sta succedendo e di comunicarlo. 572 autori di 45 nazionalità diverse hanno presentato le loro differenti visioni e approcci alla pandemia e alla sua rappresentazione grafica con messaggi incoraggianti, critici, di ricerca, di responsabilità civica ma anche umoristici. Non stupisce la grande partecipazione latinoamericana, con cui Dimad intrattiene stretti rapporti, a cui è dedicata una mostra specifica alla Casa de América in novembre.
La giuria che ha selezionato i 100 migliori lavori, esposti sia nelle piazze della città sia alla Central de Diseño al Matadero Madrid, è composta da grafici di fama internazionale: Alberto Corazón, Daniel Nebot, Ruedi Baur, América Sánchez e Natalia Volpe.
L’evento è organizzato da Dimad e dal Comune di Madrid, con il supporto del Foro de Empresas por Madrid.
- titolo:
- Covid Exit
- dove:
- Madrid, diverse sedi
- fino al:
- 11 novembre 2020