Una grande parte della storia politica italiana degli ultimi 50 anni è innegabilmente avvolta nel mistero. Alcune delle sue storie e avvenimenti più importanti, pubblici e privati, sono ancora occulti, archiviati e persino censurati. La memoria – l’atto di praticare la memoria – d’altra parte rappresenta un mezzo potente per ricordare ciò che si è perso e reclamare ciò che è stato dimenticato.
Dagli anni Sessanta, nel bel mezzo del cosiddetto “miracolo economico”, le forze politiche e culturali in Italia hanno stabilito un processo di trasformazione ampio e radicale. Il cambiamento andava alimentato con nuove strade, nuove macchine e industrie e sicuramente una nuova identità. Queste dovevano essere in grado di connettere – tecnicamente e politicamente – alcune delle aree più isolate del paese, portando i cittadini isolati verso il progresso.
La Calabria, caso studio dell’indagine visuale di Martin Errichiello e Filippo Menichetti, è una terra antica dove la sfida della modernità ha imposto un suo linguaggio e una sua estetica, opprimendo lentamente il paesaggio umano e naturale. “In Quarta Persona” è una ricerca multimediale sulla trasformazione antropologica, geopolitica e ambientale della regione negli ultimi 50 anni, la cui “narrazione” rimane frammentata.
L’analisi è stata condotta lungo l’autostrada A3 Salerno – Reggio Calabria, linea simbolica del progetto. L’indagine attraversa iconografia e storie sospese tra utopia e tradimento. Fotografie, oggetti, documenti e video sono assemblati come un progetto collettivo di un noi immaginario: in quarta persona.
In Quarta Persona è uno dei progetti fotografici selezionati da Domusweb tra i candidati del Premio Gabriele Basilico 2018. Il concorso vuole supportare la ricerca di linguaggi visivi nella fotografia tra una nuova generazione di artisti.