Selected Works di Adrian Melis (Havana, 1985) apre il 27 novembre sulla High Line di New York City – l’ex linea ferroviaria sopraelevata trasformata in un parco pubblico. Annunciata all’interno dell’iniziativa di arte pubblica High Line Art, la mostra include una selezione di tre video che sono proiettate a High Line Channel 14, lo spazio espositivo curato da Melanie Kress, ricavato nel passaggio semi-coperto sulla 14esima strada e dedicato all’arte video.
Adrian Melis racconta la realtà socioeconomica della Cuba dei giorni nostri così come viene percepita e vissuta dai suoi cittadini trattando temi come la disoccupazione, il malfunzionamento dell’apparato burocratico e la corruzione in ambito politico e aziendale. Caratterizzati da elementi testuali, suoni, senso dell’umorismo e scene semplici, i video di Melis sono intimi e strazianti.
In Glories of a forgotten future (“Glorie di un futuro dimenticato”, 2016) donne cubane di età avanzata intonano una canzone e si immaginano di essere in una sala da ballo, ricordando così la propria giovinezza nella Cuba pre-rivoluzionaria, quando ancora sognavano un avvenire brillante. The New Man and my father (“L’Uomo Nuovo e mio padre”, 2015) è una intervista muta tra l’artista e il padre nella quale la generazione rivoluzionaria si confronta con quella dell’artista, riconoscendo alcuni fallimenti. Non da ultimo, The Making of forty rectangular pieces for a floor construction (“Produzione di quaranta parti rettangolari per la costruzione di un pavimento”, 2008), dove dei lavoratori di una fabbrica di piastrelle statale trascorrono la giornata lavorativa nell’inattività a causa della scarsità di materie prime, in attesa di tornare a casa. Gli operai riproducono i suoni dei loro strumenti di lavoro quali betoniere e pale, ora inutilizzati.
- Mostra:
- Adrian Melis. Selected works
- Date di apertura:
- 23 novembre 2017 – 17 gennaio 2018
- A cura di:
- Cecilia Alemani e Donald R. Mullen
- Luogo:
- The High Line, 14th Street, New York City