La Tate Modern di Londra ha presentato una grande installazione interattiva realizzata dal collettivo danese Superflex. One Two Three Swing!  è la prima opera alla Turbine Hall che si estende anche oltre i limiti della galleria. Una linea arancione collega dozzine di altalene a tre posti e si snoda attraverso tutto il monumentale spazio d’ingresso della Tate Modern, attivandone lo spazio e continuando a estendersi nel tempo.

One Two Three Swing!  sfida l’apatia della società contemporanea verso le crisi politiche, sociali e ambientali. L’installazione dialoga con il passato industriale della Turbine Hall e genera un nuovo spazio aperto dedicato al gioco, nel cuore della galleria d’arte, ormai nodo di collegamento fondamentale tra gli spazi pubblici del centro di Londra. L’opera sperimenta tre stati: contemplazione, produzione e movimento. Lo stato di contemplazione comprende una grande pendolo sospeso a venti metri d’altezza con un cavo e che oscilla su un tappeto di 770 mq, i cui colori ricordano quelli della moneta britannica. All’estremità opposta si trova lo stato di produzione. Qui vengono infatti assemblate altalene e immagazzinate altalene, destinate all’uso futuro. Da questa zona di produzione emerge una linea arancione con un set di interruttori a tre posizioni che invitano e inquadrano i movimenti dei visitatori.

L’atto della contemplazione, con il pendolo ipnotico che oscilla in alto, è volutamente in contrasto con l’esperienza di liberazione del dondolarsi insieme. Nel corso del tempo l’opera si evolverà, con nuove altalene che si diffonderanno fuori dalla Tate Modern, verso il panorama urbano di Londra. Il lavoro indaga il potenziale dell’energia generata dai movimenti sociali, con connessioni inattese tra spazio istituzionale a quello pubblico urbano.