
Una mostra che si dispiega su livelli diversi mettendo insieme linguaggi di rappresentazione che guardano all’architettura dello spazio e al suo stare in equilibrio fra memoria e racconto. Una coreografia fatta di piccoli e potenti gesti sui quali Christodoulos costruisce immaginazioni visive, generando riflessioni argute sui meccanismi socioeconomici che regolano il rapporto fra tradizione e modernità.
L’archeologia è la disciplina a cui l’artista guarda per comporre la propria esplorazione.



C’è in generale una visione molto terrena, di materialità, che sottende al percorso articolato da Christodoulos. I pavimenti ricomposti, la terra, le scarpe (Untitled, 2015) il “red carpet” reale arrotolato (Operation Serenade, 2012) e ancora il fondale teatrale. Motivo ricorrente che accompagna il lavoro dell’artista dal 2007, il fondale riproduce la linea dell'orizzonte e si presenta come gesto e concetto extra-teatrale, che allude a una percezione disincantata nei confronti della tradizione del teatro.
A Venezia, sotto il titolo di The Parting Discourse, è stato ancora una volta appeso e srotolato in un’unica azione al Teatro Goldoni, a due passi dal padiglione. Ripiegato su se stesso ora giace sul pavimento ondulato di Palazzo Malipiero, mostrando un fazzoletto di mare stampato e lasciando aperta la possibilità di leggervi attraverso un’altra storia.

fino al 22 novembre 2015
Christodoulos Panayiotou
Two Days After Forever
a cura di Omar Kholeif
Padiglione Cipro
Palazzo Malipiero
Sestiere San Marco 3079, Venezia