Per celebrare il 65° anniversario della Glass House Nakaya ha trascorso quasi un anno a sperimentare le condizioni climatiche e l’andamento dei venti per realizzare Veil, la prima opera site-specific che coinvolge la casa stessa. Benché Johnson abbia lavorato continuamente sulla proprietà della Glass House, aggiungendo alla proprietà non meno di 14 strutture in oltre cinque decenni, al centro della sua coreografia c’è sempre stato il paesaggio. Nella sua raffinata individuazione degli aspetti visibili e invisibili del luogo e nella continua trasformazione del rapporto tra struttura e sito Veil rappresenta una rinfrescante via di scampo dall’ondulata liquidità della calura estiva e una forma di collaborazione di perfetta continuità, che continuerà ad aleggiare nel luogo ben oltre la dispersione fisica.
Una visita al terrazzo del Metropolitan Museum di New York dimostra che le fantasie arcadiche ispirate a Johnson quest’anno, sulla costa atlantica, vanno di moda. Nella seconda di un ciclo di opere commissionate dal Metropolitan Museum e destinate in particolare alla collocazione nel Roof Garden, il celebre artista americano Dan Graham si è unito all’architetto paesaggista svizzero Günther Vogt nella creazione di Hedge Two-Way Mirror Walkabout (“Percorso tra siepi di specchi a due vie”) – un po’ padiglione, un po’ scultura da luna park – consistente in una curva a S di vetrate a specchio fiancheggiata da due siepi d’edera parallele. Il padiglione sorge su un prato artificiale verde bandiera ed è incorniciato dalle alte e spesse siepi che serpeggiano lungo il perimetro del terrazzo.
Fino al 2 novembre 2014
The Roof Garden Commission: Dan Graham with Günther Vogt
Metropolitan Museum, New York
Fino al 30 novembre
Fujiko Nakaya, Veil
Glass House
199 Elm Street, New Canaan, CT