Dal 1916, quando fu costruita, la Vizcaya è stata la residenza invernale di colui che la volle, l'industriale americano James Deering, scomparso nel 1935. Nei nove anni che trascorse alla Vizcaya, Deering dotò in abbondanza la sua proprietà di un numeroso personale di sevizio residente, di tratti progettuali regalmente napoleonici, di pavimenti di marmo, di arpe, di dulcimer, di simboli di grandezza infiniti e, immagino, di più d'una disillusione. Oggi, in quanto monumento storico ufficialmente riconosciuto a livello nazionale, la Vizcaya è un'attrazione turistica nonché simbolo di grandi successi quanto di grandi eccessi: un bel palcoscenico per una riedizione del Macbeth. Basta pensare solo a che cosa potrebbe nascondersi dentro questi armadi. Oppure farsi risparmiare il fastidio da un artista come Francesco Simeti.
Francesco ha ricreato l'atmosfera del ripostiglio: un percorso deliberatamente confuso verso l'ordine immacolato di ciò che lo circonda.
Francesco Simeti: A seahorse, a caravel and large quantities of concrete, stone, fill, topsoil, tiles, piping, trees and other plants.
Vizcaya Museum and Gardens
3251 South Miami Avenue, Miami