Dopo un lungo intervento di restauro, iniziato con le indagini preliminari tra il 2012 e il 2013, la casa-barca progettata dai BBPR (Gian Lugi Banfi, Lodovico Belgiojoso, Enrico Peressutti e Ernesto Nathan Rogers) è oggi aperta al pubblico e visitabile a Ossuccio, lungo la riva occidentale del Lago di Como.
Commissionata dai genitori di Aldo e Maria Luisa Norsa nel 1959, è stata utilizzata per molto tempo come casa vacanze, ospitando le più grandi personalità dell’epoca, tra cui Gio Ponti, Gillo Dorfles, Eugenio Montale, Lucio Fontana, Umberto Eco, e gli stessi progettisti.
Così come per la Torre Velasca, la reinterpretazione del luogo come tema centrale dell’attività del gruppo milanese è subito riconoscibile anche in questo progetto, di poco successivo al completamento dell’iconica torre. La casa-barca, infatti, è posta sopra la base - lunga 19 metri - di una gondola corriera tramezzina, che è la storica barca da lavoro del Lario degli anni ‘30.
Fulcro del progetto è la scala a chiocciola, che collega il ponte superiore, impiegato come terrazza, all'interno abitabile, dove lo spazio è regolato dalla disposizione simmetrica degli arredi e illuminato da finestre alte e strette dai telai in ottone.
Nel 2011 l’abitazione è stata donata al Fai (Fondo per l'Ambiente Italiano), che ha avviato una serie di interventi di ristrutturazione necessari all’adeguamento del progetto: la stessa scala è stata completamente restaurata, i pannelli che compongono le pareti laterali del volume sono stati sostituiti perché ormai irrecuperabili, così come il ponte della coperta esterna, rispettando però l’estetica originale.