Il rigore di una storica casa georgiana risalente al 1808 e nota come “La Selleria” (perché occupata fin dagli anni '40 dell'Ottocento da un maestro maniscalco) a Lewisham, a sud-est di Londra, viene stemperato in un ampliamento progettato da Studio Octopi, che, oltre ad un secondo accesso, riconquista all’abitazione uno spazio per il relax e la convivialità.

Se il progetto non ha previsto alcuna modifica all’edificio storico, la gestualità contemporanea si esprime chiaramente nel nuovo corpo di fabbrica, che occupa tutta l’estensione trasversale del giardino sul retro.

Il progetto deve il suo articolato impianto plani-volumetrico a stringenti vincoli urbanistici che imponevano di non superare, in pianta, il limite del retro della casa adiacente e, in altezza, la quota del davanzale della finestra al piano primo. Quindi, se il muro esterno dell’ampliamento si allinea all’edificio confinante, sul lato opposto la muratura si torce raccordandosi ortogonalmente al muro di cinta per poi recuperare spazio per una zona pranzo ed estendere prospetticamente la visuale verso il giardino attraverso un’ampia vetrata. 

L'acciaio verde menta dei riverstimenti esterni, i cui giunti verticali rievocano col loro ritmo i montanti della serra che originariamente insisteva sul retro del lotto, contrasta vivacemente con i mattoni rossi della casa storica. 

Internamente, lo spazio arioso e luminoso, grazie alla luce che filtra dalle ampie vetrate e dai giocosi lucernari circolari, funge da snodo di raccordo tra i vari livelli; il piano del giardino e la quota rialzata dell’esistente sono connessi da una scala vetrata, mentre una seconda scala in granito conduce al livello sottostante. Un percorso tangente al muro perimetrale, su cui si distribuiscono un ripostiglio, la lavanderia e i servizi, conduce attraverso l’originaria “selleria” ad un secondo ingresso all’abitazione, un varco in architravi in granito portanti che interrompono la corposa muratura in laterizio.

Finiture essenziali, dal pavimento in graniglia, agli intonaci immacolati, agli infissi tinteggiati in verde chiaro, denunciano un lessico contemporaneo nitido e all’insegna della leggerezza, che cerca un dialogo non violento con la preesistenza.