Questo articolo è stato pubblicato in origine su Domus 1087, febbraio 2024.
La struttura progettata dallo studio di Osamu Morishita è immersa in un paesaggio tipicamente giapponese, circa al centro dell’arcipelago che forma il Paese, in un’area che si rivolge verso il Mar del Giappone sulla costa di Fukui. Nell’avvicendarsi delle stagioni, il sito è animato dai turisti che fanno il bagno in estate ed è coperto dalla neve in inverno. Se in primavera soffia una brezza gentile, in autunno si può godere delle prelibatezze offerte dal mare e dalla montagna.
Il successo di See Sea Park è il risultato di una progettazione che mette al centro la natura e le attività umane attraverso un attento utilizzo della tecnologia. La continuità tra esterno e interno, definita attraverso la struttura di acciaio, si coglie rapidamente con lo sguardo. L’edificio è composto da due volumi, separati da un passaggio semicoperto che corre lungo superfici vetrate, invitando i visitatori a muoversi spontaneamente.
Sotto queste nubi c’è una diversità di persone che si riunisce e passa il tempo ciascuna a suo modo, condividendo un senso di libertà e di unione con la comunità. È una metafora della vita civile e preserva l’ambiente circostante dall’urbanizzazione caotica.
Osamu Morishita
La tecnologia è stata utilizzata per avvolgere e coinvolgere chi attraversa questi spazi. In tal senso, è particolarmente degna di nota la copertura, sostenuta da 15 telai di acciaio. Essi sono definiti da una pianta quadrata di 2,4 m di lato e alti 2,4 m, e si aprono in cima formando una silhouette ad albero. Questi elementi sostengono le unità vetrate poste a quote diverse, creando un grande spazio, generoso e vario. La copertura dà forma a un habitat che ricorda un ambiente naturale.
La superficie interna del soffitto combina telai metallici, pannelli di fibrocemento e frangisole di legno di cedro che fanno filtrare una luce calda e morbida. La copertura si caratterizza anche per le elevate prestazioni energetiche. La luce esterna che attraversa i lucernari di Etfe (etilene tetrafluoroetilene) riscalda l’aria all’interno delle unità attraversando i frangisole. Il calore viene distribuito nell’ambiente in modo uniforme grazie a un sistema di ventilazione. Il calore accumulato viene espulso attraverso i componenti di Etfe o le aperture per l’aerazione.
Il comfort climatico si ottiene anche attraverso l’accumulo di acqua piovana in serbatoi sotterranei, che in estate contribuiscono al raffrescamento. L’importanza della copertura rimanda all’architettura giapponese tradizionale di legno. Nel passato, un tetto ben progettato non solo riparava gli abitanti da pioggia e neve, ma regolava anche gli aspetti climatici come l’illuminazione e la ventilazione. Nella storia, ciò ha fatto sì che l’interno e l’esterno risultassero intimamente interconnessi. L’architettura nipponica del passato e quella progettata da Morishita appaiono, però, molto diverse. In fondo, See Sea Park è chiaramente rivolto al futuro.
In particolar modo dopo il tramonto, il profilo della struttura irradia una luce nitida, per certi versi nuova, che emoziona lo spettatore. Nella recente produzione edilizia del Paese, non sono pochi gli episodi che guardano nostalgicamente alla tradizione, ma See Sea Park si distacca da questa tendenza. Anzi, dal passato elabora un principio nuovo, un fenomeno che si sta registrando anche altrove: nel Giappone contemporaneo, infatti, stanno nascendo incontri vivaci tra passato e futuro, come è avvenuto negli anni Sessanta con il Metabolismo.
See Sea Park si distingue perché è portavoce di un principio nuovo che accoglie generosamente le attività umane. La variazione formale della copertura riesce a instillare negli spazi interni dei caratteri inediti: aree per eventi attrezzate come fossero parchi, negozi senza vetrine e zone più intime che, come auspicava il concorso da cui ha avuto origine il progetto, favoriscono il fiorire di attività innovative. Inoltre, l’assenza di partizioni ingombranti permette flessibilità e comfort, definendo ambienti senza soluzione di continuità con l’esterno. La struttura si adatterà facilmente alle esigenze mutevoli del territorio, della natura e dell’uomo. Per questo possiamo pensare a See Sea Park come a un incubatore che afferma il cambiamento e favorisce la diversità.