Una piccola casa nei boschi della Cina centrale sembra un giocattolo

Una piccola costruzione nella natura vicino a Wuhan, nella provincia dell’Hubei, esalta il valore dell’essenzialità nell’abitare e del contatto con la natura, tra tecnologia sostenibile e suggestioni ludiche.

Lo studio cinese Wiki World ha maturato una concezione di architettura profondamente sensibile al contesto, nella convinzione che il futuro dell’abitare risieda in una società cooperante e in un riavvicinamento dell’uomo alla natura. A partire dalle prime realizzazioni di alloggi nelle zone rurali, da anni lo studio adotta pratiche di co-progettazione e co-costruzione con gli utenti non solo per soddisfare esigenze abitative ma anche per stimolare un’intelligenza collettiva, sviluppando la capacità di una comunità di risolvere i problemi tramite la collaborazione e la condivisione del sapere: processi in cui il costruire diventa un’esperienza ludica e coinvolgente, un gioco da apprendere e ripetere, in una ritualità sociale da cui scaturisce una comunità coesa e competente.

Parallelamente, lo studio ha concepito un’idea di spazio residenziale radicalmente essenziale che riporta allo spirito primitivo dell’architettura, al netto di divagazioni edonistiche ed elucubrazioni intellettuali: ambienti dalle dimensioni minime, scarnificati, che assolvono a pieno alla necessità di una “casa” come rifugio e focolare e che si pongono “in punta di piedi” nel contesto naturale, minimizzando l’impronta ecologica.

È il caso di questa piccola casa nel cuore della foresta nei pressi di Wuhan realizzata con il coinvolgimento diretto della committente, un’artista “in fuga” dalla congestione metropolitana.  

Wiki World + Advanced Architecture Lab, La capanna di un’artista, Wuhan, Cina 2023
La capanna di un’artista, Wuhan, Cina 2023

La costruzione si colloca su un pendio alla fine di una strada sterrata. Il volume asciutto e minimale, con copertura a doppia falda e impianto lineare, rimanda all’archetipo della capanna come strumento per ritrovare un contatto totalizzante con la natura e, dunque, un equilibrio con sé stessi e con il mondo. L’edificio, sopraelevato su pilastri, comprende due camere da letto, un soggiorno e un bagno. Poche, mirate finestre, interrompono i prospetti proiettando viste mirate sulla foresta.

Se della capanna sul lago Walden di Thoureau questa minuta costruzione recupera la semplicità paradigmatica, rispetto all’illustre precedente statunitense l’opera cinese si arricchisce di una tecnologia performante e di suggestioni giocose. L’edificio è costituito dall’assemblaggio di elementi prefabbricati in legno lamellare, progettati e personalizzati digitalmente per realizzare una costruzione interamente assemblata a secco con facilità, in modo da ridurre gli sfridi di materiale e garantire la totale reversibilità dell’opera. Un colore blu squillante pennella le facciate e rimarca vivacemente la presenza dell’opera, quasi come se fosse un giocattolo dimenticato nel bosco.

Negli interni, rivestimenti in legno grezzo e pochi selezionati arredi ricordano che non serve molto per sentirsi “a casa”, soprattutto quando si dispone di un confortevole riparo e quando l’unico suono che si ascolta è quello del vento, degli uccelli e degli insetti.

Progetto:
La capanna di un’artista
Progetto architettonico:
Wiki World + Advanced Architecture Lab
Architetti:
Mu Wei, Wu Baorong, He Wen, Feng Zhaoxian, Tao liwen
Costruzione:
Wiki World

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