Questa villa progettata da Harry Gugger Studio, incastonata su un pendio scosceso con affaccio spettacolare sul lago di Zurigo, deve l’articolato impianto poligonale ai vincoli urbanistici vigenti che determinano distanze obbligate dai confini di proprietà e dettano la geometria della costruzione.
L’abitazione, distribuita in un piano interrato, due fuori terra ed un mezzanino, è caratterizzata da un involucro plastico che si scompone in mirate aperture vetrate disposte secondo un ritmo irregolare e in ampie terrazze da cui si gode la grandiosa visuale sul paesaggio. Il piano interrato ospita i servizi, il primo livello le camere da letto, il secondo gli spazi comuni, il mezzanino lo studio.
Un’aura ruvida ma al contempo elegante connota l’edificio, grazie ad un lessico di materiali semplici e naturali e a scelte espressive dal sapore vagamente vintage. Le superfici esterne sono rifinite in calcestruzzo bocciardato dai toni grigio-chiari, su cui risaltano i telai in rovere delle finestre. All’interno, le superfici chiare di pavimenti in graniglia e pareti intonacate dialogano con i rivestimenti ed arredi in legno a vista, che conferiscono agli spazi un carattere domestico e accogliente.
Il giardino, sviluppato su terrazzamenti, prosegue all’esterno la vita domestica e accompagna i visitatori in un percorso circolare che collega quattro zone – il giardino forestale, il boschetto, il giardino perenne ed il giardino delle erbe – a sperimentare le diverse atmosfere del paesaggio naturale, costantemente mutevole nel corso delle stagioni e delle ore del giorno.
- Team di progetto:
- Harry Gugger, Victor Wichrowski, Gonzalo Ampudia, Jasmine Graham
- Architettura del paesaggio:
- Vogt Landschaftsarchitekten
- Ingegnere civile:
- Schnetzer Puskas
- Fisica dell'edificio:
- Bakus
- Servizi edili:
- Häusler AG
- Pianificazione dei costi:
- Eitel & Partner
- Impianti elettrici:
- R&B Engineering
- Direzione lavori:
- Atelier Rosinus