In un lotto dalla morfologia stretta ed allungata, confinante a nord con un quartiere di edilizia senza particolare qualità e affacciato a sud sulla campagna padovana, il progetto a firma di depaolidefranceschibaldan architetti valorizza l’area e conferisce nuova linfa vitale a un insipido fabbricato agricolo degli anni ’60.
L’intervento consiste nel recupero dell’esistente, di cui sono ristrutturati paramenti murari in laterizio e coperture in coppi in coerenza con i caratteri tipologici originari dell’immobile, e nella realizzazione di nuovi corpi di fabbrica per soddisfare le esigenze abitative della committenza: uno a due piani, situato a nord in adiacenza all’edificio storico, che ospita zona notte e servizi; l’altro a un solo livello, situato nel giardino verso sud, che comprende cucina e zona giorno. Una galleria vetrata raccorda i due edifici e costituisce un asse visivo ininterrotto dall’ingresso in direzione del parco e del paesaggio circostante.
La composizione è ispirata ad una logica “dicotomica”, seguendo un ideale processo di rarefazione del costruito dal quartiere urbanizzato verso la campagna: come l’opera è austera e impenetrabile sul fronte pubblico di accesso, così è ariosa e rarefatta nei suoi spazi più intimi e privati, immersi nel verde. Il fronte nord è composito e compatto, ed è caratterizzato dall’affiancamento del fabbricato in laterizio forato solo da sottili fenditure verticali e del nuovo volume, leggermente arretrato e con un’unica apertura, in cemento a vista e rivestimento in doghe di legno. Proseguendo all’interno dell’area, le forme massive del prospetto di ingresso lasciano il posto alle superfici traslucide della galleria, dove si situa un’ampia libreria in legno, e del soggiorno, dove pareti vetrate interamente apribili a sud e nord creano una relazione percettiva e fruitiva continua tra architettura e natura.
Un approccio duale è perseguito anche nel rapporto tra esterni ed interni: negli esterni, le volumetrie rigorose e ruvide in cemento a vista con tracce delle casserature e rivestimenti in legno grezzo evocano un linguaggio brutalista; negli interni, gli ambienti luminosi con pareti in calce bianca, pavimenti in calcestruzzo lisciato a vista, arredi e infissi in legno di betulla dai toni chiari evocano un’atmosfera essenziale ed eterea.
- Progetto:
- Casa FG
- Progetto architettonico:
- depaolidefranceschibaldan architetti
- Luogo:
- Provincia di Padova
- Committente:
- privato
- Progetto strutturale:
- Giovanni Geromin
- Impianti:
- Studio Termotecnico Zanon