Manber Jeffries House è un gradevole e ingarbugliato ampliamento dell’ appartamento al piano terra di una casa vittoriana bifamiliare a Willesden Green, a nord-ovest di Londra.
L’edificio, ad un solo piano, si annette posteriormente al fabbricato esistente per consentire l’adattamento di una nuova cucina e una sala da pranzo; l’andamento articolato della geometria di copertura si conforma alle ragioni funzionali degli spazi interni in modo da gestire la differenza di quote altimetriche tra edificio storico, rialzato, ed ex novo.
L’intervento, con forte sensibilità conservativa nei confronti del luogo, recupera la memoria dei tradizionali edifici ausiliari situati nei giardini delle case vittoriane e in questo caso dei due corpi annessi con copertura a falda, originariamente adiacenti al muro di cinta in laterizio, fortemente degradati e poi demoliti, assunti a fonte di ispirazione nell’uso di un linguaggio all’insegna della sobrietà e della funzionalità.
I vincoli di budget hanno richiesto un estremo rigore nell’impiego consapevole di componenti edilizi standardizzati, schietti e durevoli: una intelaiatura portante in acciaio strutturale sostiene un involucro rivestito in cotto sia nelle facciate sia nelle coperture, in modo da creare una continuità figurativa con l’intorno connotato prevalentemente da manufatti in mattoni. Le finestre si collocano liberamente e senza alcuna rigidezza compositiva in facciata, aprendo prospettive sul grazioso giardino esterno in cui viene spontaneo pensare di fermarsi a bere un té.
Gli interni sono semplici ed essenziali, con finiture in cemento a vista e ceramica e arredi in legno che conferiscono all’ambiente un’aura volutamente un pò dimessa ma calda e accogliente.
- Progetto:
- Manber Jeffries House
- Progetto architettonico:
- James Alder Architects
- Committente:
- Private
- Progetto strutturale:
- Alex Mark
- Contraente principale:
- London Expert Builders Ltd
- Luogo:
- Willesden Green, London
- Completamento:
- 2021