Lo studio di architettura Adjaye Associates ha recentemente condiviso la proposta di costruzione dell’Affirmation Tower, che diventerebbe il secondo edificio più alto dell’emisfero occidentale, dopo l’One World Trade Center. Il grattacielo è stato progettato per un terreno libero di 1,2 acri al 418 11th Avenue a Manhattan, dove lo Stato di New York ha emesso la “richiesta di proposta” (Request for Proposals) per riempire il sito.
Alta in totale 498 metri, l’edificio si rastrema gradualmente ma non ella direzione in cui ci si aspetterebbe normalmente: diviso sei in moduli di uguale altezza, la pianta dell’edificio si allarga a sbalzo verso l’esterno in modo che i livelli superiori siano molto più grandi di quelli inferiori. Ciò gli darebbe un aspetto invertito rispetto a un grattacielo tradizionale.
Il grattacielo sorgerebbe sul lato ovest di Manhattan, vicino a Hudson Yards, e ospiterà da previsione la sede della National Association for the Advancement of Colored People (NAACP), la più antica organizzazione per i diritti civili degli afroamericani, fondata nel 1909. L’architettura ambisce a diventare un nuovo punto di riferimento civico, per la metropoli e non solo. Residenze, uffici, due hotel, oltre a una pista di pattinaggio sul ghiaccio e una piattaforma di osservazione, sono inclusi nel progetto preliminare, sottolineando gli standard presi in considerazione per basso consumo di acqua e elettricità.
“Un progetto come l’Affirmation Tower è atteso da tempo per New York City. Questo progetto sarà un faro di diversità per le generazioni a venire”, ha dichiarato Don Peebles, direttore operativo della Peebles Corporation che sta sviluppando l’edificio. “Le persone di colore e le donne costituiscono la grande maggioranza della popolazione di questa città, ma questa rappresentazione non si riflette nell’attuale panorama architettonico e di sviluppo. È un’opportunità troppo rara per noi di rendere lo skyline più iconico del mondo più inclusivo di quanto sia mai stato prima”.