Per gli architetti, l'intenzione in questo progetto era quella di creare un rapporto di protezione e partecipazione fra la casa e il bosco che la avvolge.
Il progetto nasce così da una forma chiusa e morbida, disegnata in mezzo al verde, ed è su questa linea curva di mattoni bianchi fatti a mano che si attestano i due volumi che definiscono la casa: uno destinato alla famiglia e il secondo più piccolo, che si alza su due livelli a uso degli ospiti.
Segno d’architettura dell’intera progettazione, il muro di mattoni è allo stesso tempo perimetro e movimento, tratto identitario e percorso abitativo: quando attraversa la casa si trasforma in un corridoio forato, generando una narrazione di gelosie e tensioni di luce nello spazio domestico, e sottolineando la frizione tra la sua forma curvilinea esterna e la disposizione degli interni, scanditi da un rigoroso impianto geometrico.
Alla stereometria dei volumi si contrappongono anche i solai di cemento armato delle stanze che si curvano per fare entrare la luce del mattino.
Interamente affidata ai mattoni artigianali, Casa Jajalpa celebra l’imperfezione “artistica” di questo materiale e i diversi modi in cui può essere posato.
L’ andamento sinuoso del muro chiude e apre, e incornicia frammenti astratti del paesaggio attraverso i cortili, le finestre e le porte, rendendo la natura sempre presente.
- Progetto:
- Casa Jajalpa
- Architetto:
- LANZA Atelier _ Isabel Abascal e Alessandro Arienzo
- Team di progetto:
- Alejandro Márquez, Celina Bonadeo, Jéssica Hernández
- Superficie:
- 600 mq
- Luogo:
- Ocoyoacac, Stato del Messico