Fondata dall’artista messicano Bosco Sodi alla periferia di Puerto Escondido, e progettata congiuntamente da architetti del calibro di Tadao Ando, Kengo Kuma e Ambrosi Etchegaray, Casa Wabi si amplia grazie a una nuova struttura disegnata da Álvaro Siza e dedicata alla ceramica. L’obiettivo è quello di introdurre i bambini della comunità all’artigianato fittile, tipico della tradizione locale, per avvicinarli all'arte.
Messico, il padiglione aperto di Siza per una comunità che lavora l’argilla
Per la fondazione d’arte Casa Wabi, alla periferia di Puerto Escondido, Alvaro Siza disegna una struttura dove i bambini possono apprendere le tecniche tradizionali della lavorazione dell'argilla, dalla modellazione alla cottura.
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- Bianca Pichler
- 14 aprile 2021
- Puerto Escondido, Oaxaca, Messico
- Alvaro Siza Viera
- 140 mq
- Padiglione
- 2017
Il segno deciso, libero ed essenziale del maestro portoghese si contamina qui delle forme dell’architettura locale. Il suo intervento è infatti incentrato su una Palapa principale – una struttura aperta di legno sormontata da un grande copertura alta sette metri fatta di foglie di palma essiccate – al cui riparo si svolgono le attività laboratoriali. Al centro della Palapa si trova un grande tavolo in cemento che è insieme palestra di modellazione dell'argilla e di insegnamento delle sue forme. La complessità della carpenteria della Palapa, sulla quale poggia la copertura vegetale, contrasta con l'assenza di muri di contenimento conferendo allo spazio un vivo senso di protezione e libertà.
Questo stesso padiglione centrale è abbracciato da un muro di mattoni cotti a forma semicircolare: otto metri di diametro per un perimetro che ricorda l'idea di comunità. Quasi tangente al cerchio è l’altro muro a forma di L, una geometria di servizio che racchiude due stanze adibite a magazzino, un patio per il forno dell'argilla e un edificio con i bagni.
Le forme e i materiali naturali utilizzati, quali le palme e i mattoni, sanciscono un legame reciproco e una armonia radicale tra architettura e natura, e più in particolare tra l’oggetto costruito e le sue “circostanze”: la terra che lo ospita e la terracotta che qui si lavora.
- The Clay Pavilion
- Alvaro Siza Viera
- Clemente Meineres
- BAAQ’ - J. Alfonso Quiñones.
- Inca Hernández, Itzae Carrasco, Alfonso Sodi
- Alfonso Sodi
- David Jiménez
- Javier Gomez.
- Puerto Escondido, Oaxaca, Messico
- 140 mq
Foto João Morgado
Foto João Morgado
Foto João Morgado
Foto João Morgado
Foto João Morgado
Foto João Morgado
Foto João Morgado
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Foto João Morgado
Foto João Morgado
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Foto João Morgado
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Foto João Morgado
Foto João Morgado
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Foto João Morgado
Foto João Morgado
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Foto João Morgado
Foto João Morgado
Foto João Morgado
Foto João Morgado
Foto João Morgado
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Foto João Morgado
Foto João Morgado
Foto João Morgado
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Foto João Morgado
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struttura del padiglione laboratorio
scaffali di legno
Scaffali di legno