Outcomist si aggiudica il concorso internazionale per il masterplan dello scalo milanese di Porta Romana con il progetto Campo Selvatico.
La squadra di progetto è composta da Diller Scofidio + Renfro, PLP Architecture, Carlo Ratti Associati, Gross. Max, Nigel Dunnett Studio, Arup, Portland Design, Systematica, Studio Zoppini, Aecom, LAND, Artelia.
Il progetto segue le linee guida del Comune di Milano e si allinea ai protocolli dell’Accordo di Parigi, del Green Deal europeo e del Piano nazionale di recupero e resilienza definito a livello di SDG delle Nazioni Unite. Alla gara per l’aggiudicamento per l’acquisto dello scalo, indetta da FS Sistemi Urbani e Rete Ferroviaria Italiana, è risultata vincitrice la cordata formata da Coima, Covivio e Prada Holding, che è promotrice del Fondo di investimento immobiliare “Porta Romana”. A questo annuncio, avvenuto lo scorso novembre, la cordata ha dato seguito con il lancio del concorso internazionale a dicembre 2020.
Lo scalo di Porta Romana è posizionato fra il centro città e alcune zone più esterne già in via di riqualificazione, in prossimità anche della sede milanese di Fondazione Prada. Questi 190.000 m² vedranno la riqualificazione dell’area ferroviaria già parzialmente dismessa, di cui 100.000 m² saranno destinati a parco. Questa trasformazione permetterà quindi di attraversare quella che oggi è una barriera, rendendo più facili gli spostamenti fra il centro ed l’area sud/sud-est di Milano.
Sarà qui che saranno ospitati gli atleti in gara ai XXV Giochi olimpici invernali di Milano-Cortina del 2026. Dopo la manifestazione, il villaggio olimpico – che sarà frutto di una partnership pubblico-privato – verrà trasformato in alloggi per circa 1.000 studenti. Il sindaco Giuseppe Sala, durante la conferenza stampa, ha infatti rafforzato l’auspicio che l’area diventi un “quartiere per giovani”.
La cordata ha così definito i suoi ambiti di intervento: Coima ha in carico la realizzazione del villaggio e della componente residenziale, inclusa una parte di alloggi a canone agevolato; Covivio invece gestirà la parte a uso uffici e servizi, mentre Prada, oltre alla costruzione di un edificio per estendere le sue attività già in essere nell’area, si occuperà del verde.
Le squadre di progettisti finaliste del concorso
- BIG Bjarke Ingels Group, Buro Happold, Atelier Ten, MIC Mobility in Chain, Atelier Verticale, Ubistudio, SCE Project;
- Cobe, SD Partners, TRM Group, AKT II, Hilson Moran, Urban Foresight;
- John McAslan + Partners, Meinhardt, Barker Langham, Makower Architects, Urbn’ita, MVVA, ESA Engineering;
- OUTCOMIST, Diller Scofidio + Renfro, PLP Architecture, Carlo Ratti Associati, Gross. Max, Nigel Dunnett Studio, Arup, Portland Design, Systematica, Studio Zoppini, Aecom, LAND, Artelia;
- Skidmore, Owings & Merrill (Europe) – SOM, Michel Desvigne Paysagiste (MDP), TSPOON, Work in Progress (WiP), Drees & Sommer (DRESO), Elisabetta Lazzaro, United Consulting;
- Studio Paola Viganò, Inside Outside, OFFICE KGDVS, Piovenefabi, Ambiente Italia, F&M Ingegneria, TPS PRO, Antonella Faggiani - Smart Land.