Porto Cervo, con tutta la Costa Smeralda, è un episodio fondamentale della storia dell’architettura balneare del Novecento. Nei primi anni ’60, sulle coste di una terra senza tradizione turistica, Luigi Vietti ed altri costruirono innanzitutto uno stile, un’estetica della vacanza sarda, concepita su misura per rispondere ai gusti della clientela facoltosa dell’Aga Khan. I paesaggi selvaggi dell’isola risuonavano nelle forme, nei materiali e nei colori di questi progetti pionieri che, al tempo stesso, si permettevano un eclettismo spensierato e per nulla filologico. La Costa Smeralda fu una terra d’invenzioni d’architettoniche, più o meno ambientate e più o meno riuscite.
Una grande abitazione privata progettata da Stera Architectures, lo studio di Stefania Stera con sede a Parigi, si è recentemente aggiunta a questo contesto. È un’architettura complessa, che trova il suo baricentro in un cortile ombreggiato e protetto dai venti, ma che attorno ad esso moltiplica i volumi, le terrazze, i patii, le percorrenze.
È una casa di lusso non solo per ragioni oggettive di localizzazione, di metratura e di scelta dei materiali – merita una citazione, a questo proposito, almeno il “tappeto di marmo” che dal soggiorno si estende all’aperto fin quasi a sfiorare la macchia mediterranea. La sua esclusività, però, è data soprattutto dalla quantità e dalla diversificazione degli spazi, che si fanno location per gli innumerevoli edonismi di una vacanza in puro stile jet-set.
L’intonaco antracite e la configurazione quasi mimetica di alcuni volumi ammiccano alla leggendaria Casa Bunker, completata da Cini Boeri a La Maddalena nel 1967. Al di là di quest’affinità di superficie, i due edifici sono concettualmente agli antipodi. Il bunker di Boeri è un rigoroso esempio di “riduzione” dell’architettura ai minimi termini, che invita i suoi abitanti a spogliarsi dei propri abiti e delle proprie usanze urbane e a confondersi essi stessi con la natura.
La casa progettata da Stera, al contrario, è un teatro dai tanti palcoscenici e dai tanti comfort, pronto ad ospitare i rituali sociali di molte stagioni estive. È un’architettura mondana, esuberante, fatta di addizioni, insistentemente citazionista: una vera e propria invenzione in stile Porto Cervo.
- Progetto:
- casa in Sardegna
- Programma:
- residenza privata
- Luogo:
- Porto Cervo, Sardegna
- Architetto:
- Stera Architectures
- Fondatrice Stera Architectures:
- Stefania Stera
- Superficie:
- 350 mq (casa); 750 mq (terrazze)
- Completamento:
- 2019