Vivienda Salazar fa parte della ricerca di Manuel Cervantes Estudio sull’autoproduzione assistita di alloggi nelle zone rurali del Messico. Il progetto è stato realizzato con Infonavit, l’Istituto del Fondo nazionale per l'edilizia abitativa per i lavoratori. L'istituto ha spesso lavorato in collaborazione con architetti come T+E Arquitectos, Rozana Montiel e DVCH De Villar CHacon Arquitectos, in particolare per spazi pubblici e progetti di edilizia abitativa.
Manuel Cervantes racconta a Domus che negli ultimi 3 anni lo studio ha progettato “molti prototipi per diversi climi e diverse tipologie di famiglie, in collaborazione con associazioni governative e private”.
Vivienda Salazar, in particolare, si caratterizza per una struttura a padiglione in legno con tetto spiovente e segue principi bioclimatici che determinano l’orientamento della sua apertura principale verso nord. L’ottimizzazione del comfort abitativo è stata quindi parte integrante del progetto, che ha visto gli architetti impegnati a ridurre l’impatto della radiazione solare in estate e a proteggere dalle basse temperature in inverno.
Il programma dell’edificio è organizzato intorno a 3 nuclei: la zona comune, una zona notte con due camere da letto e la zona di servizio con bagno e cucina. Lo studio ha cercato la flessibilità soprattutto per l’area comune, che si affaccia sul portico esterno permettendo l’estensione delle attività sociali della casa verso l’esterno.
- Progetto:
- Vivienda Salazar, prototipo di abitazione rurale
- Luogo:
- Salazar, Messico
- Architetti:
- Manuel Cervantes Estudio
- Team di progetto:
- Manuel Cervantes, José Luis Heredia, Ana Padrón
- Strutture:
- Gerson Huerta
- In collaborazione con:
- Infonavit
- Completamento:
- 2018