I progetti di Marc Leschelier sono un atto di resistenza verso la concezione moderna e razionale dell’architettura. Con i suoi ambienti di mattoni e cemento il francese classe 1984 ritrova invece una dimensione primitiva e quasi ignorante della costruzione. Fino al 29 febbraio 2020 è possibile trovare il suo ultimo lavoro, negli spazi della galleria di Vienna Architektur Im Magazin.
“Cold Cream” è la costruzione di uno scenario brutale e incompiuto, che Leschelier ha costruito senza l’ausilio di alcuna macchina. Le opere prodotte sono formate dalla stratificazione di materiali solidi – mattoni e forati – tenuti insieme da abbondanti colature di cemento. L’architetto francese la lavorato con tre mezzi diversi: il modello in scala, la performance e i prototipi in scala 1:1. Ciò che tiene insieme tutte le opere è il gesto costruttivo, che è diretto e senza modifiche.