Il nuovo quartier generale del gruppo Swatch firmato da Shigeru Ban è articolato in tre parti. Il fulcro è la struttura che richiama la silhouette di un serpente, e che accoglie i reparti nazionali e internazionali dell’azienda. A questa si aggiungono la nuova manifattura Omega e la Cité du Temps.
L’architettura più iconica del sedime aziendale è senz’altro la sinuosa struttura in legno che sfida i classici dettami architettonici degli edifici destinati agli uffici. Somiglia piuttosto a una sala concerti, con spazi molto ampi all’ingresso, molteplici aree comuni e gallerie che offrono una panoramica sui livelli inferiori.
La struttura di Shigeru Ban è lunga 240 metri, larga 35 e raggiunge i 27 metri nel suo punto più alto. Un edificio luminoso che, con una superficie di 25.000 metri quadrati distribuita su 5 piani, trova spazio a 400 postazioni di lavoro. Numeri impressionanti per questo tripudio di forme bombate, trasparenze, colori ed elementi costruttivi anche classici ma reinterpretati in modo inedito.
Il fitto reticolato è un insieme di 4600 travi inserite l’una nell’altra mediante un sofisticato sistema a incastro. Il guscio esterno consta di elementi opachi, semitrasparenti e trasparenti con funzioni di protezione dai raggi solari e isolamento termico.
Questa imponente struttura è stata realizzata utilizzando 1997 metri cubi di legno svizzero, in prevalenza abete rosso. Una quantità in grado di rigenerarsi in meno di due ore.
Il ricorso all’energia solare e un sistema di pompaggio dell’acqua di falda garantiscono il funzionamento autonomo degli impianti di base (ventilazione, raffreddamento, riscaldamento e illuminazione sia della sede Swatch che della Cité du Temps) contribuendo al tempo stesso alla riduzione delle emissioni di CO2.
- Progetto:
- Quartier generale di Swatch
- Luogo:
- Bienna, Svizzera
- Programma:
- Uffici
- Architetti:
- Shigeru Ban Architetti
- Cliente:
- Swatch
- Ingegneria strutturale:
- Blumer Lehmann
- Area:
- 25.000 mq
- Completamento:
- 2019
La lampada Ramun Louise disegnata da Jean Marie Massaud
Portando avanti il progetto 7stars, nato da un’idea di Alessandro Mendini, l’azienda Ramun in collaborazione con il designer francese ha dato vita a una piccola lampada da tavolo che si ispira alla fiamma di una candela.