Secondo gli autori è la replica del celebre Kärntner Bar di Vienna, progettato nel 1908 da Adolf Loos, ma noi ci vediamo anche un po’ dell’astrazione radicale di studi come Archizoom e Superstudio.
Il Lax Bar è il terzo esercizio di stile che gli architetti austriaci Christoph Meier, Ute Müller, Robert Schwarz e Lukas Stopczynski conducono prendendo a modello il piccolo locale meglio conosciuto come American Bar. L’interno realizzato a Vienna segue altri due esperimenti a Los Angeles e a Bruxelles, in cui sono stati alterati materiali e dimensioni del progetto originale.
Il Lax Bar ripropone la stessa spazialità ma semplificando la forma con geometrie astratte e applicando un pattern quadrato a tutto l’ambiente interno, sfuggendo a qualsiasi definizione tipologica. Il risultato è un ambiente virtuale e sospeso dalla realtà, che sembra moltiplicarsi all’infinito grazie agli specchi nelle pareti.