Mettendo in atto un vero programma generativo di habitat, il Refugio Urbano di Berzero e Jaros spinge avanti di un passo la questione dell’inserimento in contesti urbani frammentati, passando da un rapporto di mimesi ad una posizione di coesistenza.
Basandosi sulla struttura di un garage esistente che costituisce anche la forma dell’intero sito, il Refugio Urbano riprende le ricorrenze visuali dell’ambiente urbano che lo circonda, facendo però allo stesso tempo un’articolata affermazione di individualità: attraverso il fronte dalle permeabilità graduate, si viene a definire uno spazio improntato all’intimità, ma anche una connessione tanto salda quanto intelligentemente filtrata tra lo spazio privato e quello collettivo.
Il Refugio urbano nasce con l’inserimento di un programma misto casa-studio su un sito di 9 x 16 metri. Rinforzando la struttura esistente con elementi in calcestruzzo armato e sovrapponendo poi con tecnica a secco un volume aggiuntivo, Berzero e Jaros articolano una tensione di spazi che scavano la massa ottenuta, liberando completamente il piano terreno per farne uno studio. Gli svuotamenti si concatenano poi tra due patii a diversi livelli, e nella doppia altezza del soggiorno, predisposta per contenere due ulteriori camere all’ultimo piano in caso di necessità.
A consolidare l’efficacia dell’esperienza abitativa è il grande filtro perimetrale, realizzato in mattoni forati sezionati trasversalmente, interfaccia per luce e vista e soprattutto mezzo di connessione tra la forte intimità alla base del programma e la vita esterna di strada e case contigue. Un principio che Berzero e Jaros hanno poi ulteriormente esplorato nella loro casa FL (Córdoba, 2017) rendendo gli spazi abitati ancor più prossimi — sebbene protetti — allo spazio pubblico e sperimentando elementi prefabbricati in cemento per la realizzazione di un analogo filtro urbano.
- Progetto:
- Refugio Urbano
- Architetti:
- Agustín Berzero, Valeria Jaros
- Design team:
- Edgar Moran (engineering)
- Luogo:
- Córdoba, Argentina
- Completamento:
- 2016