La Biennale di Architettura di Venezia giunge nel 2021 alla sua 17. edizione e sarà aperta dal 22 maggio al 21 novembre. Come di consuetudine, i suoi eventi si snodano fra i Giardini della Biennale e l’Arsenale, oltre che in altre sedi satelliti nella città. La manifestazione è guidata dall’architetto libanese Hashim Sarkis – responsabile di Hashim Sarkis Studios (HSS) e preside della Scuola di Architettura e Pianificazione del MIT – che ha scelto il titolo “How we will live together?”. Il titolo sottende una visione politica dell’architettura, vista come bene collettivo: agli architetti partecipanti si chiede di creare un nuovo “contratto spaziale” per vivere assieme, coivolgendo tutti, dagli artisti ai politici, ai cittadini comuni. È la prima edizione dell’evento sotto la presidenza di Roberto Cicutto, distributore e produttore cinematografico, che da fine gennaio 2020 ha preso il posto di Paolo Baratta, a scadenza mandato.
Verso la Biennale Architettura 2021
Uno sguardo ai protagonisti e alle partecipazioni nazionali della 17. Mostra Internazionale di Architettura guidata da Hashim Sarkis. “How will we live together?” aprirà al pubblico a fine agosto.
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- Giulia Ricci
- 24 febbraio 2020
Le partecipazioni nazionali: una selezione
Italia: “Comunità Resilienti”
L’architetto Alessandro Melis, socio fondatore di Heliopolis 21 Architetti Associati, curerà il Padiglione Italia con il progetto “Comunità Resilienti”, con un approccio che si dichiara sensibile ai temi del cambimento climatico.
Emirati Arabi Uniti: “Wetland”
Il padiglione degli Emirati Arabi – Paese ospitante di Expo 2020 Dubai al via ad ottobre – sarà curato dagli architetti Wael Al Awar e Kenichi Teramoto. La mostra si basa sulla ricerca di materiali costruttivi rinnovabili a partire dai composti salini e minerali delle Sabkha, in risposta al grave impatto ambientale delle aziende edili.
Germania: “2038”
Il racconto del passato in una narrazione utopica del futuro sarà invece quello di “2038”, progetto del Padiglione Germania recentemente presentato a Berlino: una storia di crisi economiche ed ecologiche dimenticate che vuole proporre nuovi modelli, come spiegato da Christopher Roth, uno dei curatori insieme ad Arno Brandlhuber, Olaf Grawert e Nikolaus Hirsch.
Gran Bretagna: “The Garden of Privatised Delights”
Le curatrici Manijeh Verghese e Madeleine Kessler rappresentano la Gran Bretagna nel dopo Brexit con un programma curatoriale imperniato sulla proprietà e sul significato dello spazio pubblico.
Russia: “Open!”
Nato dalla necessità di ristrutturare il padiglione nazionale, il progetto si presenterà come catalizzatore di attività provenienti da discipline diverse. Lo studio vincitore della call si trasferirà nel padiglione per l’intera durata della Biennale, mettendo in scena un work in progress della progettazione e anche “un terreno di prova per sperimentare modi alternativi di vivere insieme”, racconta il curatore Ippolito Pestellini Laparelli. Il padiglione riaprirà poi al pubblico per la Biennale Arte successiva.
Immagine di apertura: Porto di Lido-San Nicolò e la Laguna di Venezia. Autore Didier Descouens. Source Wikipedia
- 17. Mostra Internazionale di Architettura – Biennale Architettura 2021
- Roberto Cicutto
- Hashim Sarkis
- Giardini della Biennale, Arsenale – Venezia
- 22 maggio - 21 novembre 2021