Danimarca. Superfici tattili che reinventano la tradizione

Nelle paludi del mare di Wadden, il più grande parco nazionale in Danimarca e patrimonio mondiale dell'UNESCO, Dorte Mandrup ha ampliato e ricostruito una grande fattoria con tetto di paglia. Scoprire che il fondatore dello studio ha un background in scultura e ceramica giustifica solo in parte i risultati raggiunti da questo intervento su un edificio preesistente, accuratamente realizzato e altamente espressivo.

Il progetto si relaziona alla tradizione locale di tetti e facciate rivestiti di canne d’acqua, una tecnica apparsa in epoca vichinga. L’intervento integra parzialmente l’edificio esistente, tipologicamente inquadrato come fattoria a quattro ali. La paglia per i 2.600 mq di superficie realizzati con questa tecnica sono state raccolte localmente e una forte enfasi è stata posta sul tema delle misure antincendio, progettate in collaborazione con esperti sia della Danimarca che dell’Olanda. In contrasto con l’edificio esistente, Dorte Mandrup nasconde il telaio in acciaio nella costruzione mentre la tecnica di costruzione è stata mantenuta per l’estensione. Le facciate, le cui aperture sono state ampliate e adattate, sono costituite da partizioni prefabbricate di legno con proprietà isolanti. 3.200 metri di doghe in legno di robinia sono state utilizzate come rivestimento e installate a distanza dalle pareti esistenti. Questo legno richiede poca manutenzione e con il passare del tempo si prevede che otterrà una patina grigio argento. Mentre il legno di quercia trattato ad olio è stato utilizzato per incorniciare le pareti divisorie in vetro, marciapiedi e terrazze sono stati pavimentati con pino Thermowood.

L’edificio principale del Wadden Sea Center presenta l’estensione spazio espositivo, una zona d’ingresso con caffetteria, una terrazza coperta e una zona ufficio, mentre l’edificio annesso – posizionato dal lato opposto dell’accesso – ospita sale per attività didattiche, una seconda terrazza coperta e un magazzino. Il progetto architettonico è stato concepito in collaborazione con l’architetto che si è occupato dell’allestimento, garantendo così una coerenza fra esterno ed interno.