Nel cuore dell’Île-de-France, 20 chilometri a sud-ovest di Parigi, la distesa del plateau di Saclay è uno spazio conteso: terra tra le più fertili della regione, sede di un’agricoltura altamente produttiva, è anche luogo di concentrazione di alcune delle massime istituzioni francesi nel campo della ricerca. Il piano per la costruzione del colossale polo tecnologico di Paris-Saclay, lanciato nel 2006, conferma una tendenza alla specializzazione funzionale in atto già dagli anni Sessanta, e prevede di centralizzare in questo luogo più del 20 per cento dell’attività scientifica nazionale.
Boschi, campi coltivati e grandi cantieri in corso sono il contesto multiforme di una città in divenire, dove sorge la nuova sede dell’ENSAE ParisTech, acronimo di una prestigiosa Grande Ecole di statistica ed economia, progettata dallo studio CAB Architectes, fondato a Nizza nel 2002 da Jean-Patrice Calori, Bita Azimi e Marc Botineau.
CAB Architectes progetta la nuova sede dell’ENSAE ParisTech
L’edificio universitario è un blocco a corte compatto, racchiuso in un telaio metallico che ne media i rapporti con l’esterno.
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- Alessandro Benetti
- 06 luglio 2018
- Paris-Saclay
- CAB Architectes
- 15.400 mq
- edificio universitario
- 2017
L’edificio, a pianta quadrata di 80x80 m, con corte di 50x50 m, si costruisce e si mostra innanzitutto come un telaio metallico, che imbriglia i prospetti esterni come quelli interni in una trama regolare e senza soluzione di continuità di 3,05x2,10 m. Le variazioni avvengono all’interno di questa griglia, senza mai contraddirla: le facciate vetrate, che si addossano alla struttura (sempre aggettante) o arretrano decisamente rispetto ad essa, le schermature composte di brise-soleil o pannelli opachi verticali, i portici e le terrazze ad altezza singola o doppia sono tutti, sistematicamente misurati dallo stesso modulo. Così, l’ENSAE ParisTech appare come il risultato di un “gigantesco meccano” (citando i progettisti), appoggiato sul terreno delicato del plateau.
A Saclay, CAB Architectes fornisce del tema assegnato un’interpretazione sostanzialmente ‘corretta’ sul piano architettonico, oltre che sensibile al suo intorno: un progetto nitido e rigoroso (a tratti rigido) nelle sue forme come nel suo funzionamento; un volume compatto, ma che si svuota in più punti per intercettare flussi e atmosfere del paesaggio in cui s’inserisce.
- ENSAE ParisTech
- edificio universitario
- Paris-Saclay, Francia
- CAB Architectes
- Antoine Neto-Berenguer
- Christophe Wilke
- Cécile Jalby
- Jacques Longo, Vivien del Campo, Carl Cantin, Nastasia la Spina, Maxime Le Bris, Guillaume Manucci, Jeanne Moullet, Maud Thoumyre, Olivier Rigal
- 15.400 mq
- 2017