Nella città argentina di Santa Fe, Estudio relativo ha realizzato una casa unifamiliare di 250 mq per una giovane coppia. Mentre Casa Incompleta viene ora utilizzata come residenza, l’edificio è stato programmaticamente concepito come un’aggregazione di unità aperte a un processo permanente di adattamento, come se fosse un organismo vivente. L’edificio è un’indagine sull’informale, definito da un rapporto antagonistico tra gli spazi e il loro uso.
Argentina. Una casa modulare in continuo divenire
L’edificio di Estudio Relativo è un’aggregazione di cellule programmaticamente aperta a modifica, crescita e dispersione.
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- Giulia Ricci
- 22 giugno 2018
- Santo Tomé, Santa Fe, Argentina
- Estudio Relativo
- 250 mq
- casa unifamiliare
- 2018
Il layout strutturale e spaziale è definito da unità cellulari di dimensioni diverse aggregate casualmente nello spazio. Ogni unità appare come un prisma bianco con tetti inclinati. I prospetti appaiono come un’alternanza di muri solidi e perforati, dove il secondo tipo di superficie funziona come un filtro verso il giardino esterno. Le unità sono collegate una ad una, definendo una successione concatenata di stanze.
- Casa Incompleta
- Santo Tomé, Santa Fe, Argentina
- casa unifamiliare
- Estudio Relativo
- Cecilia Rossini, Guido Hernandez
- Fernando Nieva, Angelina Romero, Federico Gigante
- 250 mq
- 2018