All'interno della serie Time-Space-Existence, PLANE-SITE ha intervistato Daniel Libeskind. Nessun architetto incarna i concetti di tempo, spazio ed esistenza con maggiore disinvoltura di Daniel Libeskind. Lavorando negli spazi della memoria, i suoi edifici descrivono le disgiunzioni e i segni del tempo. Nato a Lód'z, in Polonia, nel 1946, Daniel Libeskind è emigrato negli Stati Uniti da adolescente. Studio Libeskind è stato fondato nel 1989 dopo aver vinto un concorso internazionale per la costruzione del Museo Ebraico a Berlino. Seguirono soprattutto una serie di commissioni per alcuni importanti musei. Studio Libeskind è anche responsabile del piano generale per la ricostruzione del World Trade Center a Lower Manhattan. Lo studio ha sede a New York.

Un nuovo progetto di Daniel Libeskind è in preparazione per la mostra "Time - Space - Existence" di ECC a Palazzo Mora, Palazzo Bembo e Giardini Marinaressa durante la Biennale di Architettura di Venezia del 2018. Facing Gaia si troverà nei 1.600 metri quadrati di Giardini Marinaressa, adiacente ai Giardini. Riscrivendo forme antiche, il progetto esplora le connessioni tra clima, tempo, spazio ed esistenza attraverso il pensiero architettonico. Il suo centro è un foglio di specchio convesso, legato alla sua struttura di acciaio con la tecnologia pionieristica GRIP MetalTM. Questa superficie riflettente segna la tensione tra il giorno e la notte. Il titolo deriva dal concetto che Gaia (la Terra vivente) è in un momento di crisi, e le sue risorse si stanno esaurendo.

"La Biennale è un'occasione importante per esplorare il significato e la metafora nello spazio e nella forma architettonica", ha affermato l'architetto Daniel Libeskind. "In questo momento, l'idea stessa dell'esistenza umana è in questione".