Il progetto di Marià Castelló Martínez nell’isola di Formentera, in Spagna, è una casa unifamiliare sensibile all’ambiente, il cui programma è suddiviso in tre blocchi, costruiti con un sistema di costruzione a secco. Il piano inferiore è un volume cavo, la cui forma è ottenuta per sottrazione del materiale. La disposizione longitudinale della casa dà luogo a una successione di cortili, passaggi pedonali, viste trasversali e ambienti sorprendenti, come la una grotta naturale integrata al cortile principale di accesso.
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La qualità dei materiali usati e il loro accostamento ha svolto un ruolo importante nel processo di realizzazione del progetto. I criteri della bioedilizia hanno privilegiato materiali naturali e reperibili localmente: roccia scolpita, ghiaia provenite dagli scavi, pietra calcarea, pino e abete, pannelli di cotone riciclato, marmo bianco, vernice silicea ad alta permeabilità, ecc. A livello ambientale, il progetto integra sistemi bioclimatici passivi, efficienti in questo clima. La casa è autosufficiente a livello idrico grazie a una grande cisterna che permette il riutilizzo dell’acqua piovana.
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- Progetto:
- Bosc d’en Pep Ferrer
- Luogo:
- Playa de Migjorn, Formentera, Spagna
- Tipologia:
- casa unifamiliare
- Architetto:
- Marià Castelló Martínez
- Ingegneria:
- Agustí Yern Ribas
- Strutture:
- Miguel Rodríguez Nevado, Ferran Juan
- Impianti:
- Javier Colomar Riera
- Collaboratori:
- Marga Ferrer, Natàlia Castellà, Lorena Ruzafa e Elena Vinyarskaya
- Superficie:
- 243 mq
- Completamento:
- 2017