Situata in un sobborgo della città di Chau Doc, nel Vietnam meridionale, questa casa progettata dallo studio vietnamita Nishizawa Architects è condivisa da tre famiglie. Nonostante le rigide restrizioni che hanno costretto gli architetti a costruire la casa utilizzando sottili pannelli di lamiera ondulata, questi hanno provato a soddisfare lo spirito regionale e gli stili di vita locali, per cui le case sono ben illuminate, ventilate naturalmente e ricche di vegetazione, come se fossero dei giardini semi-interni.
Casa a Chau Doc
Conservare le abitudini, le usanze e lo spirito locale sono i principi dello studio Nishizawa architects per questa residenza aperta e contemporanea, realizzata a Chau Doc, in Vietnam.
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- 07 settembre 2017
- Chau Doc
Sono state inoltre introdotte tre nuove soluzioni architettoniche: la forma delle falde è stata invertita, per aprire gli spazi interni all’ambiente esterno per cui l’intero sito è coperto da tre tetti “a farfalla” ad altezze diverse. Le facciate dispongono di pannelli di metallo rotanti per regolare l’ingresso di luce solare e aria. Le pareti interne sono state sostituite da partizioni mobili per creare un unico spazio continuo.
Questi tre accorgimenti hanno il fine di generare spazi interni aperti e contemporanei, in dialogo con elementi naturali quali luce, vento, acqua, terra e piante. Allo stesso tempo un tema importante è stato quello di conservare le abitudini, le usanze e lo spirito locale – come ad esempio le tecniche di costruzione e di carpenteria, la scala umana degli ambienti e il rispetto per l’usanza di sedersi al suolo.
Casa a Chau Doc, Vietnam
Tipologia: edificio residenziale
Architetto: Nishizawa Architects
Team di progetto: Shunri Nishizawa, Nguyen Do Hong Quan, Luong Thanh Tung
Costruzione: carpentieri locali
Superficie: 340 mq
Completamento: 2017