Il cliente aveva acquistato un vecchio negozio di abbigliamento nella periferia di Oporto.
Ufficio a Oporto
Per l’ufficio di un’agenzia immobiliare a Oporto, fala atelier ha trasformato uno spazio anonimo in un ufficio sofisticato usando marmo verde in contrasto con bianco e grigio chiaro.
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- 06 gennaio 2016
- Oporto
La richiesta era quella di trasformare lo spazio in una nuova agenzia per la loro società immobiliare e l'intervento è stato progettato e realizzato in meno di quattro settimane. Il progetto dovrà definire la base concettuale per tutti i loro punti vendita in futuro.
Lo spazio interno, ristrutturato l’ultima volta nei primi anni ’90, era in buone condizioni ma obsoleto. Alcuni piccoli lavori di ristrutturazione e complementi del negozio sono risultati irrilevanti e nessuno dei mobili esistenti sembrava adatto a essere riutilizzato. Lo spazio è piuttosto lungo, praticamente senza vetrina e con poca luce naturale. Il bilancio totale per la ristrutturazione, meno di 10.000 € mobili compresi, lascia poco margine per l’immaginazione.
Il progetto ha proposto di ridurre lo spazio a una semplice composizione di stanze: utilizzare solo piani bianchi, la vecchia identità del negozio è stata cancellata, ottenendo uno spazio neutro da definire. Alla fine del negozio, la finestra della stanza riunioni scandisce un momento di squilibrio: le dimensioni e la forma dell’apertura forniscono un raro senso di scala per un tale spazio. Le soluzioni di illuminazione utilizzate, con luci a LED lineari, sono sia semplici che fantasiose.
Lo sportello clienti, i tavoli e gli schermi verticali sono stati realizzati con strutture metalliche rivestite in diversi tipi di marmo. La pietra con il suo peso è diventata l’attore principale con il suo “atteggiamento” lucido e riflessivo. Un chiaro senso di status è stato conseguito in contrasto con la modestia dell’intervento spaziale.
Agenzia immobiliare, Oporto
Tipologia: ufficio
Architetto: fala atelier
Team di progetto: Filipe Magalhães, Ana Luisa Soares, Ahmed Belkhodja, Clara Pailler, Camelia Petre, Christina Kavoura
Completamento: novembre 2015