L’edificio della Ali Mohammed T. Al-Ghanim Clinic, progettato da AGi architects, affronta questioni come la privacy e la sicurezza con un nuovo modello, di cui cortili collegati alla facciata rappresentano l’elemento chiave.
Clinica in Kuwait
Una maglia metallica contemporanea che coniuga le diverse identità culturali degli utenti finali crea una soglia velata tra i cortili esterni e interni della Ali Mohammed T. Al-Ghanim Clinic, progettata in Kuwait da AGi architects.
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- 30 marzo 2015
- Kuwait
Il programma funzionale occupa la totalità del sito, e da lontano l’edificio appare come un elemento monolitico, che si erge da terra in maniera compatta per creare una fortezza murata che protegge da atti di vandalismo e massimizza la privacy. I cortili sono scolpiti nel volume, consentendo alla luce naturale di raggiungere tutti gli spazi.
Il concetto della facciata che ha il compito di portare luce, vista e ventilazione nell’edificio è qui invertito, e cortili sono portati verso l’interno del perimetro per creare ulteriore privacy. Le stanze per gli esami sono state localizzate verso la facciata esterna chiusa e aperte verso i cortili interni, che determinano anche i flussi.
Il lavoro diretto con i produttori, l’adozione di processi parametrici che generano superfici massime basate su spessori minimi e la scelta di geometrie adattabili a includere sottostrutture efficienti hanno permesso la creazione di una maglia metallica contemporanea che coniuga le diverse identità culturali degli utenti finali. Un foglio di metallo anodizzato e perforato permette alla luce di entrare, creando allo stesso tempo una soglia velata tra cortili esterni e interni. Entrando nella clinica, un mosaico di ceramica colorata accoglie i pazienti e il accompagna nell’orientamento, legando ciascun colore a un reparto.
Questa pratica, adottata comunemente negli ospedali, è particolarmente utile quando gli utenti appartengono a culture molto diverse, con lingue e alfabeti differenti – devanagari, arabo o romano.
A causa della densità e varietà del programma presentato in questa clinica, gli spazi sono divisi in più dipartimenti autosufficienti, che possono funzionare indipendentemente l’uno dall’altro. La circolazione interna è organizzata in modo fluido, concependo lo spazio come una successione di stanze collegate e aree pubbliche, evitando per quanto possibile il tipico sistema ospedaliero dei corridoi.
Ali Mohammed T. Al-Ghanim Clinic, Kuwait
Tipologia: clinica
Architetti: AGi architects (Nasser B. Abulhasan, Joaquin Pérez-Goicoechea)
Team di progetto: Salvador Cejudo, Stefania Rendinelli, Hanan Alkouh, Gwenola Kergall, Bruno Gomes, Ana López Cerrato
Committente: Ministro della Salute del Kuwait / Ali Mohammad Thuniyan Al-Ghanim
Area: 6.500 mq
Completamento: 2014