The Children’s Home of the Future – progettata a Kerteminde dallo studio di architettura danese Cebra – combina l’ambiente sicuro della casa tradizionale con nuove idee pedagogiche e di ciò che è una moderna casa per bambini e quali bisogni deve soddisfare.
La casa dei bambini
Cebra ha progettato un centro di assistenza per bambini e ragazzi emarginati a Kerteminde, Danimarca: una struttura rivestita in legno e mattoni, che gioca con elementi e forme familiari per creare un ambiente accogliente e moderno, che si concentra sui bisogni speciali dei suoi abitanti.
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- 28 novembre 2014
- Kerteminde
L’ambizione di questa nuova struttura è quella di istituire un centro di assistenza che incoraggi le relazioni sociali e il senso della comunità e che sia allo stesso tempo in grado di ospitare le esigenze individuali dei bambini – un luogo che sono orgogliosi di chiamare casa e che li prepari per il loro percorso di vita nel miglior modo possibile. L’ambiente fisico riflette un approccio pedagogico orientato alla pratica, con un’architettura che sostiene attivamente il lavoro quotidiano del personale con i bambini, che lottano con problemi comportamentali, sociali e di salute mentale.
Se guardiamo i disegni dei bambini o l’icona stilizzata di un browser web, a tutte le età riconosciamo e utilizziamo il volume rettangolare dal tetto spiovente con comignolo come icona di “casa”: questa forma rappresenta l’essenza visiva delle funzioni che contiene, letteralmente e simbolicamente. Il progetto riprende la forma della tradizionale casa danese con il tetto a spioventi e l’abbaino. I due elementi vengono utilizzati nella loro forma più semplificata per creare un aspetto esteriore riconoscibile e integrare l’edificio nella zona residenziale circostante. Essi costituiscono il DNA architettonico di base del progetto, che esprime inclusione, diversità e un clima di sicurezza.
Combinando e applicando gli elementi di base in un modo nuovo e divertente il centro di cura assume una propria identità. La forma geometrica di base viene modificata mediante i profili dei dormitori, che entrano ed escono dal volume dell’edificio, si capovolgono e, in alcuni punti, salgono a formare un punto di vista panoramico. Il concept aggiunge variazione spaziale e flessibilità funzionale all’organizzazione interna. I dormitori danno ai residenti la possibilità di lasciare il proprio segno coinvolgendoli nella disposizione degli arredi e nell’uso degli spazi comuni secondo le diverse esigenze e attività. La variazione di dimensioni e orientamenti consente una vasta gamma di utilizzi: da spazio lettura a cinema, da studio per fare i compiti a laboratorio di pittura, a spazio per eventi e feste.
L’organizzazione generale è costituita da quattro case interconnesse. Le ali allungate del tradizionale edificio istituzionale sono divise e contratte a formare un edificio compatto con volumi sfalsati. In tal modo, la scala dell’edificio è ridotta e le unità possono essere destinate ai diversi gruppi di residenti. Ogni fascia di età ha una propria casa collegata a un’unità centrale. Il layout mira a offrire ai residenti un senso di appartenenza alla propria unità – una base ideale dove possono ritirarsi da soli o in piccoli gruppi. Le unità per i bambini più piccoli sono arretrate rispetto alla strada e orientate verso il giardino, con accesso diretto al parco giochi. L’unità centrale contiene l’ingresso principale collegato con il parcheggio, che permette al personale di avere una panoramica dei visitatori in arrivo senza influenzare le unità abitative. Le unità degli adolescenti costituiscono la sezione più estroversa del palazzo, orientata verso la strada. I residenti più grandi sono incoraggiati a rapportarsi alla città e a impegnarsi in attività sociali in condizioni di parità con i loro coetanei.
Le funzioni istituzionali, come l’amministrazione gli spazi del personale e il deposito, sono per lo più ubicati nel seminterrato e al primo piano, in modo che vengano “sollevati” dalla vita quotidiana dei residenti per ridurre al minimo la sensazione di essere in un istituto.
L’organizzazione razionale assicura distanze brevi e vicinanza tra le diverse unità in modo che il personale sia sempre vicino a ogni residente. Pertanto, le procedure di lavoro sono incorporate efficacemente nella routine quotidiana, liberando così più tempo per prendersi cura e passare del tempo con i bambini.
Our House – The Children’s Home Of The Future, Strandgårds Alle, Kerteminde, Danimarca
Tipologia: centro di assistenza
Architetti: Cebra
Architetti paesaggisti: PK3
Ingegneria: Søren Jensen
Committente: Kerteminde Municipality
Area: 1.500 mq
Completamento: 2014