“Comparata con la Biennale di Venezia, che crea un insieme di eventi correlati ad altre discipline – come arte, danza, cinema, teatro e cinema – e vive in maniera permanente il patrimonio dell'Arsenale, la UABB cambia strategicamente luogo ogni due anni, ma rigenera zone post industriali ed evita – così vuole anche il governo cinese – luoghi che siano in grado di catalizzare l’attenzione. La Cina, per esempio, da Venezia può apprendere il modello politico e commerciale dei padiglioni permanenti”.
Uno dei lavori più interessanti è il Bug Dome, la reinterpretazione della struttura in bambù creata per la Biennale Bi-City Shenzhen-Hong Kong nel 2009 dal gruppo di architetti Weak!, che a Venezia ha trovato oltre a un materiale diverso, spazio nei Giardini delle Vergini dell’Arsenale.
Mentre a Hong Kong questa struttura veniva utilizzata per letture di poesie e performance, qui ospita intime chiacchierate e interviste anche politiche, nel senso di legate alla polis.
La stessa idea di leggerezza, insostenibile e sostenibile allo stesso tempo, in piena metafora Yin e Yang fa parte dell’opera Tales of Silk Road di Shan Shan Sheng, artista internazionale nata a Shanghai ma americana d'adozione e già presente a Venezia con il progetto Open Wall, esposto durante la 53ma Biennale Arte di Venezia come parte di una mostra organizzata dall'UNESCO e dal Comitato italiano.
“I colori rosso e giallo dell’opera sono stati scelti con la stessa logica di simbiosi e sinergia, perché rappresentano la Cina e Venezia. Sono tonalità che fanno parte della storia sia cinese sia italiana per motivazioni differenti, e fanno entrambi parte dell'esposizione. L'installazione, che ha necessitato di lunghi periodi di preparazione, è composta da vetro riutilizzato e da piccoli e preziosi pezzi provenienti da Murano. Quest’opera dà l'avvio a un progetto più ampio sul vetro riciclato per scopi artistici”.
Fino al 23 novembre 2014
Synergy & Symbiosis
Biennale di Venezia
Arsenale
Parasite Pavilion
Designer: Pier Alessio Rizzardi
Gruppo di progetto: Martin Huba, Zhang Hankun
Gruppo di workshop: Muratori Martina, Jocelyn Fu, Regina Kaluzny, Siyin Wang, Lucia Bertaggia, Maria Bertaggia, Hu Yalin, Alessandro Zorzetto, Edoardo Giancola.
Sito: 150 sqm Garden pavilion by Li HU OPEN Architecture
Building footprint: 65 sqm
Materiali: tubi in PVC, cavi, rete di metallo, ghiaia, tessuto
Costruzione: 16-19 settembre 2014