La serra a forma di lumaca nel Giardino Botanico di Aarhus è un’icona nazionale nell’architettura delle serre.
Serra sostenibile
La nuova serra tropicale dell’Orto Botanico di Aarhus, opera di CF Møller Architects, sembra una goccia di rugiada circondata dal verde. La progettazione sostenibile, i nuovi materiali e le tecnologie informatiche avanzate hanno contribuito alla forma organica della serra.
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- 19 settembre 2014
- Aarhus
Il progetto, di C.F. Møller Architects, risale al 1969 e ben si adatta all’ambiente circostante. Di conseguenza, era importante mantenere i valori architettonici esistenti nella progettazione di una nuova serra che sostituisse la vecchia casa delle palme, ormai troppo piccola.
La forma organica e il grande volume, in cui il pubblico può esplorare le cime degli alberi, offre un viaggio attraverso le diverse zone climatiche in un modo che rende la nuova serra di Aarhus un’attrazione a livello europeo.
Un assortimento di piante tropicali, alberi e fiori riempie l’interno della cupola trasparente impostata su una base ovale. Al centro dello spazio è stato collocato un piccolo stagno, mentre una piattaforma elevata permette ai visitatori di salire sopra le cime degli alberi.
Il design della nuova serra si basa su soluzioni progettuali orientate al risparmio energetico e sullo studio delle proprietà dei materiali e del clima interno.
Utilizzando sistemi avanzati di calcolo gli architetti e gli ingegneri hanno ottimizzato la struttura dell’edificio, assicurando che forma e consumo di energia interagissero nel miglior modo possibile, sfruttando in maniera ottimale la luce solare. La forma a cupola e l’orientamento dell’edificio rispetto ai punti cardinali garantiscono il massimo volume con il minimo ingombro planimetrico, nonché la maggior incidenza possibile della luce solare in inverno e, viceversa, la minore possibile in estate.
La cupola trasparente è rivestita con pannelli di di ETFE (Etilene TetrafluoroEtilene) con un sistema di ombreggiatura pneumatico interno. La struttura di supporto è costituita da 10 archi in acciaio, che si aprono a ventaglio intorno a un asse longitudinale e uno trasversale, creando una rete di rettangoli di diverse dimensioni. Sul lato esposto a sud, i pannelli sono stati realizzati con tre strati, due dei quali stampati. Attraverso variazioni di pressione, le posizioni relative di queste pellicole possono essere regolate. Questo può ridurre o aumentare, come desiderato, la traslucenza dei cuscini, cambiando la quantità di luce e calore che entrano nell’edificio.
Il progetto complessivo comprende anche un restauro completo della vecchia serra, che diventa un nuovo centro di conoscenza botanica aperto al pubblico.
Sustainable Hothouse, Botanical Gardens, Aarhus, Danimarca
Tipologia: serra
Architetti: C.F. Møller Architects
Paesaggio: C.F. Møller Landscape
Strutture portanti in acciaio: Søren Jensen A/S
Sistema ETfE formTL GmbH
Area: 3.300 mq
Completamento: 2013