La parte pubblica e gli alloggi si raggiungono mediante due ingressi distinti. Il Patronage affaccia su Avenue Felix Faure e occupa il primo piano. L’atrio vetrato estende lo spazio pubblico all’interno dell’edificio consentendo ai passanti di intravedere le attività in corso all’interno. Il residence utilizza un ingresso laterale più discreto in rue Tisserand e occupa dal secondo al quinto piano. L’ingresso a livello del suolo su Avenue Felix Faure ancora la struttura a terra e al quartiere, con la stessa informale presenza di un caffè d’angolo. Le facciate arretrate rispetto al livello strada si alzano da entrambi i lati, affacciate sulla copertura vetrata della hall d’ingresso.
Il prospetto su Avenue Felix Faure è trattato in vetro bianco traslucido con riflessi opalescenti mentre quello di 4 piani lungo rue Tisserand è in cemento satinato, i cui riflessi metallici si sposano con le vetrate interno. Il ritmo è stabilito da finestre rettangolari di varie dimensioni e dal volume rientrato che rompe la modularità.
La reception del Patronage Laïque è concepita come uno spazio pubblico coperto. Il programma funzionale si esaurisce al piano terra, al mezzanino – che ospita gli spazi tecnici – e al primo piano, tutti articolati intorno all’atrio a doppia altezza. Questo generoso spazio aperto e corridoi sono stati progettati per essere occupati dagli utenti in modo personale e informale, al di fuori del quadro dell’attività programmata. Offrire più di quanto richiesto dal programma per favorire gli incontri tra gli utenti è un modo per conservare l’importante forza sociale e l’identità di questo luogo, accogliente e generoso.
Oltre l’area computer e la caffetteria al piano terra la sala polivalente, uno spazio per l’intrattenimento con un palcoscenico, una cabina di regia, spogliatoi e un piccolo backstage. Questo spazio è concepito come una “scatola” nella più grande “scatola” del progetto e come tale gode di un’acustica ottimizzata. Le pareti sono rivestite con pannelli acustici in legno che creano un’atmosfera calda. La bicromia della sala è realizzata con i pannelli di colore chiaro utilizzati per il pavimento e il palco e i toni più scuri della platea e della sala di regia. Sotto il palco, i posti a sedere scorrono nella sala su rotaie, un allestimento molto compatto che consente molteplici usi (ritrovi di quartiere, tè o buffet, sala da ballo, ecc.) e offre la possibilità di aggiungere posti in caso di necessità.
Al primo piano sono ospitati gli spazi per le varie attività e gli uffici dell’associazione. Un patio permette l’ingresso della luce naturale nell’aula di arte e all’ingresso. Infine, una grande stanza dai toni caldi è pensata come spazio per danza, yoga e ginnastica.
Oltre agli spazi aggiuntivi, uno dei punto di forza del progetto risiede nell’esposizione a sud del cortile interno. Arretrato rispetto al confine del lotto, l’edificio libera lo spazio necessario per un patio. Invece di un muro cieco, i vicini affacciano su un prospetto mosso, trasparente e opaco ritmato dai ballatoi di accesso che, servendo i tre piani di abitazioni, hanno permesso di evitare i bui corridoi distribuitivi interni.
Le unità abitative sono dotate di una parete attrezzata (con l’armadio, la cucina e la scrivania) e bagni con luce e ventilazione naturale. Grandi vetrate animano lo spazio dei monolocali, le cui superfici variano dai 19 ai 23 metri quadrati. Una terrazza comune al quarto piano del palazzo si affaccia su Parigi e smentisce le idee preconcette sulla comproprietà mentre, eludendo le regole architettoniche del prospetto, consente a ogni abitante di godere del terrazzo.
72, rue Félix Faure 75015 Paris, MAB architectes et LAPS Architectes, 2014, France
72, rue Félix Faure 75015 Paris, MAB architectes et LAPS Architectes, 2014, France
72, rue Félix Faure 75015 Paris, MAB architectes et LAPS Architectes, 2014, France
72, rue Félix Faure 75015 Paris, MAB architectes et LAPS Architectes, 2014, France
Patronage Laïque centro ricreativo e alloggi sociali, Parigi
Tipologia: spazi associativi multifunzionali e 30 residenze a basso costo
Architetti: MAB Arquitectura + LAPS Architecture
Consulenti: AIA (strutture), NOBLE (impianti,economia, ambiente), AIDA (acustica), Vulcaneo (sicurezza)
Impresa: SRC
Committente Régie Immobilière de la Ville de Paris
Area: 1.834 mq
Completamento: marzo 2014