Con la sua forma orizzontale bassa, che sale geometricamente, il Padiglione funge da ponte tra due mondi – il Memoriale e il Museo, il sopra e il sotto terra, la luce e il buio, le esperienze collettive e individuali. Superfici inclinate, riflettenti e trasparenti incoraggiano le persone ad avvicinarsi, toccare e guardare dentro l’edificio.

All’interno dell’atrio sono ospitate due colonne portanti recuperate dalle torri originali. Anche se rimosse dalla funzione e dalla posizione precedente, connotano il luogo con un gesto estetico originale.

Dall’interno i visitatori possono guardare la piazza attraverso l’atrio vetrato, seguendo una transizione fisica e mentale nel percorso da sopra a sotto terra.

Il prospetto sfaccettato del Padiglione è stato sviluppato in collaborazione con la committenza per realizzare un edificio dal forte impatto, oltre a fornire un collegamento visivo e architettonico con l’ambiente urbano circostante.

Lo sviluppo della piazza appare trafitto dall’atrio in vetro, che conduce i visitatori al museo sottostante e permette l’ingresso della luce solare.

Il trattamento riflettente alternato della facciata rispecchierà il cambiamento delle stagioni, rivelando diverse qualità del Padiglione durante tutto l’anno.

Il padiglione segue le Memorial's Sustainability Design Guidelines ed è stato progettato per ottenere la certificazione LEED gold. Tra gli accorgimenti orientati alla sostenibilità figurano le prestazioni ottimizzate per il minor consumo energetico possibile, lo studio della luce naturale, l’efficienza idrica, il riutilizzo delle acque reflue, le basse emissioni e l’utilizzo di materiali e imprese locali dove possibile.