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Planetarium

Cardin Ramirez Julien con Ædifica ha completato a Montreal il Rio Tinto Alcan Planetarium, progettato per creare un rapporto speciale con la natura e incoraggiare gli utenti a frequentare il sito e farlo proprio.

Il progetto pone le basi per un rapporto speciale con la natura attraverso le viste aperte verso il cielo così come verso le coltivazioni e il paesaggio.

Creare un senso di contatto con la natura è fondamentale, dato che molte persone conoscono qui per la prima volta il cielo notturno così come appare fuori città, in ambienti naturali come una radura o il bordo di un lago. In un contesto del genere, più a lungo l’occhio osserva il cielo, più stelle riesce a vedere, migliorando la qualità dell’esperienza. Di conseguenza, collegare l’osservazione delle stelle con la natura era un’esigenza fondamentale.

Cardin Ramirez Julien + Ædifica, Rio Tinto Alcan Planetarium, Montréal, Québec

Per incoraggiare gli utenti a frequentare il sito e farlo proprio – uno degli obiettivi principali del progetto – i progettisti hanno creato una vasta gamma di ambienti esterni a misura d’uomo. La soletta in calcestruzzo del vecchio sito olimpico è stata manipolata topograficamente per creare un nuovo paesaggio accessibile al pubblico. Rielaborata e riorientata per far posto a spazi pubblici interni ed esterni, la nuova configurazione migliora i flussi e facilita gli spostamenti tra i diversi livelli. Una “costellazione” di isole verdi completa il progetto.

Due enormi tronchi di cono che puntano verso il cielo, simili a telescopi che scrutano l’universo, richiamano l’attenzione dei visitatori e conferiscono al luogo una forte identità visiva, chiaramente identificabile all’interno del Parco Olimpico.

In termini funzionali, il planetario è diviso in tre livelli. Il primo, dedicato ai gruppi, è collegato alla Biocupola e agli spazi tecnici. Il secondo (piano terra) ospita gli spazi pubblici e i due planetari, mentre al terzo sono collocati gli uffici.