Centro Interpretativo do Património da Afurada

La ragione di questo progetto è l'esistenza, nel villaggio portoghese di Afurada, di una comunità di pescatori con una identità profondamente radicata nel territorio, caratterizzata da forti valori culturali e antropologici.

La conversione in museo e spazio di ricerca di una serie di cinque ex magazzini per gli attrezzi da pesca dal valore estetico indiscutibile e dal forte significato simbolico rappresenta un passo verso la salvaguardia di questa comunità attraverso la conservazione della testimonianza architettonica.

“Dal punto di vista architettonico – spiegano i progettisti – è molto interessante gestire una struttura preesistente di quella che può essere definita ‘architettura povera’ riconoscendone la dignità sottostante dovuta alla sua storia e alla sua immagine, senza discriminazioni aprioristiche. In queste situazioni, la semplicità del punto di partenza può portare a una sorta di ambizione a cambiarne lo ‘status’, attraverso una riqualificazione che avviene grazie al progetto. La sfida è stata qui la conservazione di un edificio semplice, quasi elementare, evitando la confusione con qualsiasi presunzione minimalista.”

Evitando l’uso di sistemi meccanici costosi e invadenti, la ventilazione trasversale dell’edificio è garantita dalle prese d’aria posizionate sul fondo e dai lucernari vetrati. Lo spazio interno, con una superficie di 438 metri quadri, mantiene una chiara lettura del layout primitivo, senza perdere la sua continuità del nuovo spazio. Quattro soppalchi, con una superficie di 180 metri quadri, sostenuti da una struttura metallica sospesa alle capriate in legno lamellare, aumentando le possibilità di utilizzo dell’edificio.

Centro Interpretativo do Património da Afurada, Afurada, Vila Nova de Gaia, Portogallo
Tipologia: museo
Architetti: Atelier 15 (Alexandre Alves Costa e Sergio Fernandez)
Area: 843 mq
Completamento: 2014