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Ateliers O–S: palestra

La palestra della scuola Zac Bords De Seine di Ateliers O–S Architectes si presenta come un volume massiccio, appoggiato su uno spaccato luminoso che ne mostra le attività interne.

Il sito è caratterizzato da tre elementi che hanno condizionato le scelte architettoniche: la conformazione lunga e stretta del lotto, costituito da una lingua di terra larga 30 m e lunga 250 posta lungo un terrapieno ferroviario, l’orientamento aperto a sud sulla Senna e la frattura generata dall’ingresso occidentale del nuovo quartiere adiacente, posto sotto il terrapieno.

Ateliers O–S Architectes_Gymnasium — Ateliers O–S Architectes, palestra scolastica Zac Bords De Seine, Asnieres–sur–Seine (Parigi), Francia

La sfida urbana è consistita nello sviluppo di un progetto coerente alla scala della città, che tenesse conto di queste caratteristiche. La frattura si trasforma così in una nuova piazza pubblica, elemento unificatore che crea un forte legame tra la palestra e i campi da gioco all'aperto. La lunghezza del lotto è invece scandita dal ritmo dei filari di alberi.

Emergendo dal terrapieno come una roccia geometrica, la palestra si presenta con un volume massiccio posato sopra uno spaccato vetrato e luminoso, che mostra le attività interne.

La palestra, volutamente omogenea nei toni e nei materiali, affaccia direttamente sulla strada, rapportandosi direttamente con la città. Intorno sono organizzati gli spogliatoi, i servizi e le altre funzioni. Un’apertura sul tetto permette l’ingresso della luce in maniera zenitale e diffusa, integrando quella proveniente dalle ampie finestrature in facciata.

I prospetti sono suddivisi orizzontalmente in due fasce: quella inferiore, vetrata, instaura un rapporto visivo con la strada alla scala pedonale, quella superiore è rivestita da pannelli metallici forati che caratterizzano l’edificio anche nelle ore notturne con un sistema di illuminazione verticale.

La struttura è costituita da un telaio in legno posato su basamento in cemento, accanto alla ferrovia. Le alte travi di legno lamellare visibili in copertura donano ritmo e profondità all’edificio. Il progetto nasce per proporre una risposta semplice alla questione dello sviluppo sostenibile e del rapporto con un contesto urbano particolare.